Una falla nel sistema bancario americano mette paura, ma uno scandalo nel sistema bancario britannico, agli addetti ai lavori, mette terrore. A noi semplicemente scandalizza. Lex de imperio Britannia. Se qualcuno, in mala fede, dichiara che lo scandalo Barclays non coinvolga l’Italia mente sapendo di mentire. Le banche coinvolte e che al massimo rischiano una multa hanno filiali anche in Italia, dobbiamo credere che un indizio non faccia una prova? Per ora sappiamo soltanto che milioni di cittadini italiani sono stati volutamente truffati, ingannati, raggirati con la manipolazione dei tassi di interesse su prestiti e mutui. Si chiama estorsione, usura, truffa aggravata. Il commissario europeo per il mercato interno e i servizi, Michel Barnier, chiede nuove leggi per dare alle banche centrali massimo potere di vigilanza, quest‘uomo non sa di cosa parla. Torniamo in Italia e più precisamente alla nostra Bankitalia, cui compito è visionare, controllare, gli istituti privati in nome dell’interesse pubblico. Intesa San Paolo e Unicredit hanno la maggioranza azionaria del capitale di Banca d’Italia. In due superano il 52% e se contiamo anche gli azionisti minori il controllo dei privati su Banca d’Italia è del 90%. E la Banca Centrale Europea? Il controllo dei privati nelle banche centrali nazionali non è solo miraggio italiano, succede, anche se con minore incidenza, anche negli altri Stati Ue, e se la BCE è composta dalle quote sottoscritte delle banche pubbliche degli Stati membri, scopriamo che la BCE è controllata dagli istituti bancari privati. Inoltre travisiamo una scandalosa distrazione di denaro in atto, facciamo una breve panoramica: da un lato abbiamo le banche che hanno chiuso i rubinetti a piccole imprese e ai cittadini. Non danno liquidità ma approfittano del tasso allo 0,75 offerto dalla BCE per far cassa. Lo Stato italiano sta dando loro soldi, in parte proventi del carico fiscale imposto ai cittadini per via di quella parte di debito pubblico comprato dalle banche. Inoltre le banche hanno guadagni propri come ogni azienda. I soldi non vengono quindi rimessi in circolo e ci chiediamo perchè. Dove vanno a finire? Perchè il carico fiscale salito al 63% a cittadino, non assicura nessuna funzione pubblica tanto da costringere il governo a parlare di pensioni a rischio, di chiudere ospedali, di non garantire fondi agli invalidi, di continui tagli a destra e a manca?