Il Senato alza la testa e’ dice no ai privilegi alle pensioni dei super manager della Pubblica Amministrazione. Il governo è stato battuto al Senato su un emendamento dell’Italia dei Valori, Lega e Pdl, presentato in forma identica. E l’esultanza è trasversale. Il raid tripartisan ha permesso di abrogare un articolo del decreto sulle commissioni bancarie, che conteneva la norma a favore delle pensioni dei manager pubblici. I favorevoli sono stati 124 (Idv, Lega e Pdl), i contrari sono stati 94, 12 gli astenuti. Tra i “ribelli” all’esecutivo anche sette senatori del Partito Democratico, tra cui Paolo Giaretta, coordinatore delle commissioni economiche del Pd in Senato. L’articolo cancellato integrava un comma del decreto Salva Italia che imponeva un contributo di solidarietà per gli stipendi dei manager pubblici oltre i 300.000 euro annui. L’articolo stabiliva che questo “taglio” di stipendio era ininfluente ai fini della definizione della pensione per la parte calcolata con il metodo retributivo. Bersani ha votato perche’ passasse questa norma vergognosa. Come lo giustificherà ai milioni di elettori onesti che il PD ha?