Siamo di fronte ad aumenti ingiustificabili del prezzo dei carburanti ma al Governo attuale e a quello precedente gli aumenti fanno comodo per far cassa a danno dell’economia delle imprese e delle famiglie. Il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, torna a denunciare questa situazioe che penalizza lo sviluppo delle imprese e impoverisce le famiglie, con un aumento anche dei prezzi dei prodotti alimentari e di maggior consumo. Il rialzo più forte si registra sui prezzi della benzina che in un anno è aumentata del 20,8%. Una fortissima accelerazione rispetto al 18,6% registrato a marzo che segna il rialzo tendenziale più alto almeno dal gennaio del 1996. Secondo lo studio dell’istituto di statistica, ad aprile sono stati registrati forti rialzi congiunturali dei prezzi di tutti i carburanti sul comparto energetico non regolamentato.“Oltre alla verde anche il gasolio per i mezzi di trasporto sale, pure se con ritmi lievemente meno accelerati – spiega l’istat – su base mensile aumenta dello 0,9% e su base annua del 20,5% (dal 22,5% del mese precedente)”. Non solo. Un rincaro congiunturale marcato si è registrato per il prezzo del Gpl (+4,4%), il cui tasso di variazione tendenziale accelera ulteriormente e sale al 12,5% (dal 7,7% di marzo). Il prezzo del gasolio per riscaldamento è, invece, aumentato dello 0,3% sul mese precedente e del 10,1% su quello corrispondente del 2011 (era salito dell’11,7% nel mese di marzo).