Confedercontribuenti, apriamo una battaglia durissima contro i centri commerciali che vessano i commercianti che aprono un’attività al loro interno

Sara’ una battaglia durissima contro i centri commerciali che “vessano” con contratti capestro, i commercianti che aprono un’attività al loro interno. Tutti  i centri sembrano aver costituito un cartello “contrattuale”, con la complicità della pubblica amministrazione. Concedono gli spazi commerciali sotto forma di affitto di ramo d’azienda, facendosi firmare contratti con clausule vessatorie dove viene prevista la rinuncia a qualsiasi indennità di avviamento o ad ogni altra forma risarcitoria. Il commerciante da parte sua è costretto al momento in cui sottoscrive il contratto a investire nella struttura, ad arredarla insomma affitta un finto ramo d’azienda che in realtà cela un normale contratto di locazione.  E dopo cinque anni puo’ ricevere il ben servito, perche’ alla scadenza non è neanche previsto il tacito rinnovo. Chi prova a ribellarsi a queste vessazioni gli vien dato il ben servito.  Quello dell’affitto del ramo d’azienda è un escamotage dei centri commerciali per ottenere le autorizzazioni alla vendita da parte della pubblica amministrazione. Il grave che l’affitto del ramo d’azienda non è cedibile, non rispetta i normali termini di un contratto di locazione commerciale (sei anni piu’ sei anni) e con le formule capestro previste non dà diritto ad alcun avviamento. La Confedercontribuenti parte da qui per aprire una battaglia di civiltà in favore di migliaia di commercianti vessati, perche’ le liberalizzazioni e la difesa della piccola e media impresa partono anche da queste cose. Intanto è stato costituito un pool che coordinerà tutta l’attività in difesa dei commercianti vessati dai centri commerciali e presto la battaglia la faremo arrivare in Parlamento, conclude il Presidente di Confedercontribuenti Finocchiaro.