Federcontribuenti: allarme dal settore dei lavori pubblici. “Con le poche gare in appalto, le aggiudicazioni di questi mesi e il rispetto di tutte le norme si lavora in perdita”. Rischio fallimento
Allarme dalle piccole-medie imprese italiane che operano nel settore dei lavori pubblici. Le imprese sono al collasso, le gare in alcune zone del nostro paese vengono aggiudicate anche con ribassi dal 25 al 45% (chi mette un ribasso del 45%, o fa riciclaggio di denaro sporco, oppure lavora con operai non in regola e non paga i fornitori e usa materiali scadenti) Troppe poche gare in appalto, e con le aggiudicazioni a questi livelli, facendo i lavori a regola d’arte, con operai in regola e rispettando le norme che regolano la sicurezza nei luoghi di lavoro, si lavora inevitabilmente in perdita. Le imprese hanno accumulato con le banche debiti su debiti e per i lavori effettuati non sono certi i tempi di pagamento della pubblica amministrazione. Intanto i fondi dell’Unione europea restano fermi e questa situazione è diventata insostenibile. Chiediamo, dice il Presidente di Federcontribuenti, Carmelo Finocchiaro, un intervento delle istituzioni che sblocchi risorse e attui una pianificazione trasparente dei lavori che potranno essere messe in gara nel 2012. Una conferenza Stato-Regioni è urgente per definire un piano stabile di lavori pubblici di dimensioni sostenibili per le piccole e medie imprese italiane.