L’Officina Pasolini a Roma, “non perderà la possibilità di lavorare nel complesso in cui opera, ma alla fine della ristrutturazione potrà lavorare in un nuovo spazio più moderno e funzionale, e avrà maggiore visibilità e centralità anche grazie alla riqualificazione dell’area”. Lo specifica la Farnesina in una nota commentando le proteste di studenti e attori sollevate in relazione all’accordo siglato nel 2022 tra Regione Lazio e ministero degli Affari esteri per la cessione del complesso Ex-Civis dove si trovano uno studentato di 400 posti letto, l’Officina Pasolini e il teatro Eduardo De Filippo a Roma per fare spazio a uffici del ministero.
A marzo 2022, spiega la Farnesina, il ministero degli Affari Esteri, l’AICS (Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo), la Regione Lazio, l’Agenzia del Demanio, Sport e Salute SpA e il Provveditorato per le Opere pubbliche hanno siglato un “Accordo” sulla ristrutturazione del complesso ex CIVIS, composto da due palazzine ubicate tra il Piazzale della Farnesina e il Lungotevere Maresciallo Giardino a Roma.
L’obiettivo dell’accordo, promosso a suo tempo dalla giunta Zingaretti e dal ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, è la valorizzazione di un ampio spazio demaniale, oggi sottoutilizzato e fatiscente, e la realizzazione di una sede definitiva per l’Agenzia per la Cooperazione. Al momento negli spazi del complesso ex Civis è presente l’Officina Pasolini, un laboratorio di formazione artistica finanziato dalla Regione Lazio. Fino a qualche anno fa, prosegue il ministero degli Esteri, negli stessi spazi erano anche ospitati alcuni alloggi per studenti, poi chiusi anche a causa della mancata conformità dei locali alle norme in materia di sicurezza e salute. La Regione Lazio nel 2022 ha valutato che riabilitare i circa 100 alloggi (non 400) al tempo disponibili non sarebbe stato economico e conveniente, anche perché con le nuove norme nella palazzina ex Civis al massimo sarebbero stati possibili 80 alloggi.
La prima precisazione da fare è che “non solo l’Officina Pasolini non perderà la possibilità di lavorare nel complesso in cui opera, ma alla fine della ristrutturazione potrà lavorare in un nuovo spazio più moderno e funzionale, e avrà maggiore visibilità e centralità anche grazie alla riqualificazione dell’area”, assicura la Farnesina. Lo stesso Accordo del marzo 2022 prevede che l’Officina non possa essere trasferita dalla sua attuale sede fino al completamento della sua nuova sede all’interno di una delle due palazzine.
Il ministero degli Esteri inoltre potrà tornare a utilizzare locali bonificati e rinnovati come sede dell’Agenzia per la Cooperazione, che oggi è in affitto ad alcuni chilometri dal piazzale della Farnesina. Anche per questo, sottolinea il ministero, il ministro degli Esteri Tajani sostiene che tutto il progetto vada perseguito, tenendo conto anche di eventuali nuove esigenze che ancora potrebbero presentarsi.
“L’intero progetto rappresenta una importante opportunità per la Città di Roma, per riqualificare una vasta area di fatto integrata al Foro Italico”, fa notare la Farnesina. Una zona che ha una profilatura di primo piano per l’attenzione che riceve in occasione di eventi internazionali (area Stadio Olimpico) e per la propria caratterizzazione architettonica. (AGI)
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