di Patrizia Orofino
Una realtà, presente nella vita quotidiana, è la Farmacia. Il luogo dove andiamo per varie esigenze, soprattutto per ritirare farmaci o semplicemente, per avere consigli sulla dermo cosmesi ed altro ancora. Oggi come ieri, come sempre, i servizi farmaceutici sono importanti per un territorio ed il farmacista, è chiamato ad essere una figura di riferimento per gli utenti che si rivolgono alla: Bottega farmaceutica.
STORIA.
Le origini della, ribattezzata farmacia risalgono forse alla comparsa o creazione dell’uomo. Sin dall’era antica, l’uomo comprese che attraverso la natura, poteva ricercare e trovare rimedi per la salute del prossimo. Radici, foglie, insieme a riti rivolti agli Dei per invocare la guarigione, erano la formula chimica e la scintilla di fuoco alchemico che, faceva credere di essere vittime di sortilegi e proprio per questa, ragione la gente si ammalava e moriva. Tutto questo nel periodo antecedente al IV secolo a. C quando Alcmeone, studioso crotonese mise fine a tutte le stupidaggini attorno alle maledizioni, avviando l’era della scienza e della spiegazione razionale, del fenomeno, salute, cura e rimedi alchemici. Con lo scorrere dei secoli e dei millenni arriviamo all’impronta del cristianesimo anche nei rimedi farmaceutici, diffondendo sicurezza ed odore di santità cristiana con la certezza che con le erbe medicinali e le mani sante di sacerdoti e monaci, potessero in qualche modo far fluire energia divina agli intrugli preparati senza la presenza del diavolo! Se riflettessimo bene in fondo alle credenze umane pagane riferite al male, fatto da qualcuno, si è poi passati alla superstizione di stampo cristiano. Come ultima curiosità, spesso le farmacie oltre che, al Bastone di Asceplio, simbolo greco, si apposta il nome di un santo; tradizione antica che rimarca l’identità cristiana.
Oggi le farmacie collaborano naturalmente con le industrie farmaceutiche, offrendo garanzie su farmaci prescritti da medici specialisti. Ma si può paragonare in termini di servizi la farmacia di trent’anni fa? Ne abbiamo parlato con una farmacista. La dottoressa Fiorella Vadalà farmacista, ha voluto riassumere ciò che una farmacia eroga in termini di servizi al cittadino.
D: Dottoressa Valalà, qual’è stato il ruolo del farmacista ieri, qual’è il suo ruolo oggi e nel futuro?
R: -” Il ruolo del farmacista oggi acquista un’ importanza concreta all’interno di un territorio. Con l’evoluzione dei tempi, il farmacista si è evoluto certamente attraverso la scienza, tuttavia bisogna sottolineare che il farmacista è stata da sempre sin dai tempi antichi, una figura importante. Il farmacista non è più quell’alchimista che, preparava il farmaco al momento secondo la necessita e la richiesta, ma gli utenti fanno riferimento ai farmacisti, poichè li vedono come una via di mezzo tra il medico ed il confidente. I consigli richiesti al farmacista se non si riesce a contattare il medico di famiglia, è una realtà quotidiana per me ed i miei colleghi. L’evoluzione della farmacia, ha trovato la via per aiutare il sistema sanitario nazionale, durante la pandemia da Covid ad esempio, attraverso milioni di tamponi effettuati ma anche ad altri servizi come l’applicazione dell’Holter pressorio, ECG, test glicemici, su streptococco o su allergeni sempre da far visionare allo specialista per un confronto certo. Ma il futuro apre la strada alla speranza di un abbattimento delle liste di attesa, facendo nascere attraverso le farmacie, il CUP, sempre dietro scrupolosa autorizzazione da parte dei governi regionali e nazionali. In questo modo il farmacista assumerà un ruolo di fondamentale importanza nel supportare gli utenti che necessitano la prenotazione di visite specialistiche in ambulatori ospedalieri ed in centri convenzionati. Snellire le liste, è l’obiettivo. Il farmacista ed il suo valore prosegue al passo con i tempi. Stare vicino alla gente come operatori sanitari a tutti gli effetti, ci permette di essere d’aiuto al prossimo.”-