AGI – L’iconico tetto dell’Arena O2 di Londra è stato completamente divelto dalla tempesta Eunice. I venti si sono abbattuti alla velocità dì 122k/h sulla struttura che ospita i più importanti concerti internazionali nella zona. Il tetto è anche una delle attrazioni della città perché è possibile arrampicarsi sulle pareti fino in cima alla struttura.
Pare ci sia anche la prima vittima della tempesta in Irlanda. Secondo il canale televisivo irlandese RTE, si tratterebbe dì un uomo colpito da un albero caduto improvvisamente. Una donna è rimasta invece gravemente ferita nella zona dell’Oxfordshire, sempre a causa della caduta dì un albero.
Intanto è in corso il COBRA meeting per definire la severità della situazione. Secondo il comitato di’ sicurezza nazionale, si tratta della peggior tempesta in decenni. Il servizio meteorologico nazionale ha avvisato di rimanere in casa per tutta la durata della tempesta
Eunice è la seconda tempesta che colpisce il Regno Unito nel giro di una settimana e detiene il triste primato di essere potenzialmente la più devastante degli ultimi trent’anni. I venti previsti per oggi, infatti, supereranno i 145km/h e l’ufficio meteorologico ha diffuso un bollettino rosso che significa massima allerta e potenziale pericolo di vita.
Le zone particolarmente colpite sono il Galles, l’est e il sud est dell’Inghilterra e l’area metropolitana di Londra, ma anche in Irlanda del Nord e in Scozia sono attesi possibili disagi. Allerta anche per le zone a nord dell’Inghilterra, in particolare nell’area di Manchester e delle Midlands.
L’avviso è di evitare di mettersi in viaggio e di rimanere a casa, specialmente quando il vento raggiungerà la sua velocità massima. L’ufficio meteorologico ha anche vivamente sconsigliato di viaggiare in autostrada, di conseguenza molte arterie principali sono state chiuse preventivamente.
In Galles, Eunice ha già iniziato a colpire nelle prime ore questa mattina. Più di 1800 abitazioni sono senza energia elettrica al momento, centinaia di scuole sono chiuse, tutti i treni sono fermi e l’esercito è pronto a intervenire in caso di necessità. Diversi ponti sono stati chiusi, tra cui il Severn Bridge che collega l’Inghilterra meridionale e il Galles, e il Britannia Bridge, che collega l’isola di Anglesey con il Galles continentale.
All’aeroporto di Gatwick ci sono state già quindici cancellazioni e 67 voli sono in ritardo, mentre a quello di Heathrow almeno 65 voli – fra partenze e arrivi – sono stati cancellati e altri 114 sono in ritardo. British Airways ha fatto sapere che il numero di aeroplani che possono atterrare a Heathrow “è stato notevolmente ridotto a causa della burrasca”.
Il volo EasyJet EJU8014 da Bordeaux a London Gatwick, questa mattina ha tentato di atterrare, senza riuscirci, per ben due volte. A quel punto, l’aereo ha girato a vuoto per diverso tempo nella zona costiera a sud, per poi essere costretto a tornare indietro nella città francese di partenza.
La compagnia è stata costretta a questa decisione perchè le condizioni di sicurezza per l’atterraggio a Gatwick “non erano garantite”. Sul fronte del mare, i traghetti P&O Ferries hanno sospeso la tratta fra Dover e Calais “fino a nuovo avviso” e diversi servizi di traghetti a nord, nel Mare d’Irlanda, sono stati cancellati. Anche nel Dorset, il traghetto Sandbanks tra Poole e Studland è stato sospeso. Più tardi si terrà un secondo incontro del Cobra, il gruppo governativo per le emergenze nazionali e verrà fatto il punto della situazione e della azioni da mette in campo per limitare i danni.
Source: agi