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ETIOPIA: Il più antico antenato dell’uomo.

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Ardipithecus kadabba visse in Etiopia quasi sei milioni di anni fa.

Un primate vissuto quasi sei milioni di anni fa, privo di canini appuntiti per il combattimento, potrebbe essere stata la prima creatura pre-umana a essersi separata dalla linea evolutiva delle scimmie. È quanto sostengono alcuni ricercatori, secondo i quali la creatura potrebbe fornire indizi sull’aspetto dell’antenato comune di uomini e scimpanzé.

I resti fossili erano stati trovati in Etiopia tre anni fa, ed erano stati classificati come una sottospecie di Ardipithecus ramidus, un ominide già noto. Ma nuovi studi e la scoperta di altri denti hanno suggerito agli scienziati di riclassificare il gruppo di ominidi come una specie distinta, battezzata Ardipithecus kadabba.

“Questa creatura – spiega Yohannes Haile-Selassie, curatore di antropologia al Museo di Storia Naturale di Cleveland – potrebbe essere stata la prima specie del ramo umano dell’albero genealogico subito dopo la separazione evolutiva fra le linee che hanno condotto ai moderni scimpanzé e agli esseri umani”. In un articolo pubblicato sul numero del 5 marzo della rivista “Science”, il ricercatore e il suo team scrivono che l’ultimo antenato comune di uomini e scimpanzé possedeva lunghi canini che usava per combattere e che gli scimpanzé, a differenza degli esseri umani, hanno ancora oggi.

I ricercatori hanno trovato i fossili di almeno cinque individui che un tempo vivevano in un ambiente boschivo in quella che oggi è una regione arida e rocciosa dell’Etiopia. I resti sono sufficienti a determinare che si trattava di un ominide eretto, quasi delle dimensioni di uno scimpanzé, vissuto fra 5,2 e 5,8 milioni di anni fa.