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Estate mitologica. MITOLOGIA NORDICA

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di Gianni De Iuliis

 

La mitologia norrena narra della nascita del cosmo, delle avventure degli dèi vichinghi e di come finirà il mondo, il giorno di Ragnarok.

Tali leggende nordiche provenienti dalla mitologia norrena chiariscono il mito della creazione, l’origine del martello di Thor e la terribile punizione inflitta a Loki per aver scatenato l’ira degli dei.

«Prima dell’inizio non c’era niente… solo il mondo delle nebbie, informe e senza contorni (Niflheim), e il mondo del fuoco, sempre in fiamme (Muspell)» (Neil Gaiman). In mezzo a questi due mondi stava un vuoto cosmico, detto Ginnungagap.

Dall’incontro di fuoco e ghiaccio, in questo vuoto nacque Ymir, l’antenato dei giganti, e da loro discese Odino, che creò il mondo insieme ai fratelli Vili e Ve, uccidendo Ymir.

Con la carne di Ymir venne creata la terra, la sabbia e i sassi coi suoi denti. Le nuvole sono ciò che rimane del suo cervello, mentre le stelle, le comete e i pianeti che si vedono nel cielo notturno sono scintille del fuoco di Muspell.

Secondo la mitologia norrena, il mondo è un disco piatto circondato dal mare. Ai confini del mondo vivono i giganti, negli abissi del mare.

Odino, Vili e Ve crearono anche il primo uomo e la prima donna, intagliando dei ceppi di legno e soffiando in loro la vita e la volontà. Dal frassino nacque il primo uomo, Ask, e dall’olmo la prima donna, Embla.

 

(Nella foto: dipinto di Peter Nicolai Arbo (1872) che rappresentata una battuta di caccia cui prendono parte sia gli dei nordici sia i guerrieri defunti. Foto Jacques Lathion/Nasjonalmuseet, Oslo)