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Erdogan punta a spazio, 4 satelliti in rampa lancio

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La Turchia e’ pronta a entrare in una “nuova era” di scambio di informazioni satellitari con il lancio di quattro satelliti sviluppati dalla società turca Plan-S nel mese di luglio. Dopo aver spedito in orbita cinque satelliti di prova a partire dal 2022 ora tocca alla nuova costellazione del sistema Connecta IoT Network, in rampa di lancio su un razzo Falcon-9 dalla base spaziale di Vandenberg in California. Obiettivo di Plan-S e’ arrivare a lanciare un centinaio di satelliti nel prossimo futuro, in modo da consentire all’azienda di fornire servizi di comunicazione attraverso una rete capace di collegare milioni di dispositivi contemporaneamente, in un sistema capace di generare vantaggi e facilitare l’azione di aziende attive nel campo dell’agricoltura, della logistica e dell’energia. Si tratta per la Turchia di un importante passo in avanti, alla luce del fatto che poche aziende nel mondo sono capaci di offrire un servizio di una simile portata. Ad aprire l’era delle comunicazioni satellitari della Turchia e stato il lancio del satellite Turksat 6/a, avvenuto lo scorso 9 luglio. Un raggiante presidente Recep Tayyip Erdogan parla di “pietra miliare per il Paese”. Secondo il governo il lancio della sonda per le telecomunicazioni Turksat 6A consentira’ alla Turchia di entrare nel club dei Paesi in grado di esportare sonde spaziali. Il satellite è partito dalla base spaziale di Cape Canaveral, in Florida, “scortato” in orbita da razzi Falcon 9. Una volta effettuato il lancio, parametri e movimenti della sonda hanno iniziato a essere monitorati da SpaceX, a conferma dei buoni rapporti tra Erdogan ed il fondatore e Ceo di SpaceX e Tesla Elon Musk.
Durante la sua ultima visita negli Usa Erdogan ha incontrato Musk con l’obiettivo di convincere l’imprenditore ad aprire una fabbrica di Tesla in Turchia. Musk ha lasciato la porta aperta e accettato l’invito del leader turco alla annuale festa della tecnologia Technofest che si tiene a Smirne ogni anno. Erdogan vorrebbe incrementare il livello di collaborazione con Starlink e Space X per i programmi di sviluppo tecnologico e aerospaziale turchi, per la digitalizzazione e nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Come detto le aziende turche puntano a lanciare in orbita altri satelliti e per realizzare questo progetto contano sulla spinta del governo Erdogan e sulla collaborazione con Musk. Space X sta ora monitorando il viaggio verso l’orbita spaziale, che dovrebbe durare circa un mese, vale a dire il tempo necessario a raggiungere la distanza di 35,786 chilometri dalla terra, da cui la sonda iniziera’ a smistare segnali satellitari per le Tv, che verranno ‘girati’ presso i ripetitori turchi, ma non solo. A usufruire della sonda saranno anche India, Malesia e Thailandia. Per la Turchia questo segue il lancio del primo satellite da osservazioni Imece, completamente costruito in Turchia e decollato dalla base spaziale Vanderberg in California ad Aprile 2023: per i prossimi 5 anni permettera’ ad Ankara di avere in orbita uno strumento di osservazione di ultima generazione, immagini ad altissima definizione, comunicazioni e trasmissione di dati in tempi brevissimi, da utilizzare a scopi di difesa, monitoraggio delle aree terremotate e soggette a disastri naturali, oltre che di aree urbane, foreste e terreni destinati a scopi agricoli e industriali. Il presidente Erdogan vuole un’azienda aerospaziale turca che sia capace di progettare, realizzare, assemblare, produrre e testare e per questo ha bisogno di SpaceX e Starlink. “La Turchia sta raccogliendo i frutti dei propri progressi tecnologici e punta a raggiungere il vertice della tecnologia su scala globale”, ha detto il leader turco commentando il lanco di Turksat. (AGI)