Diverse perquisizioni (presso abitazioni, uffici e sedi di società) sono state svolte questa mattina in alcune città italiane (Roma, Napoli, Latina, Venezia, Genova) su ordine della procura della capitale a carico di funzionari di Equitalia che avrebbero garantito indebiti vantaggi finanziari a imprenditori e professionisti. In cambio della promessa di denaro, infatti, sarebbero state accolte, senza che vi fossero i requisiti, istanze di rateizzazione di cartelle esattoriali oppure si sarebbe interferito nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali alterando sia la correttezza dei dati relativi al pagamento sia la visibilità degli stessi, anche al fine di ottenere la rinuncia, da parte dell’ente di riscossione, ad adottare le procedure di esecuzione immobiliare. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Nello Rossi e condotta dai pm Francesca Maria Loy e Francesco Ciardi, contempla alcune ipotesi di corruzione e chiama in causa, oltre a professionisti e imprenditori, anche Francesco Pasquini, l’ex direttore regionale di Equitalia del Lazio, attuale direttore regionale della Liguria. Dal canto suo, la società di riscossione delle imposte fa sapere di stare “già collaborando con gli inquirenti affinché venga fatta piena luce sui fatti oggetto di indagine e sulle eventuali responsabilità”. “A tal fine”, si legge in un comunicato diffuso da Equitalia, “rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari e procederà a porre in essere le opportune iniziative contro le eventuali responsabilità che emergeranno a carico dei dipendenti coinvolti nelle indagini”.