[polldaddy poll=7181424]Siamo soddisfatti delle misure varate dal governo su Equitalia, anche se servono ulteriori norme per la tutela dei contribuenti in difficoltà. Il Presidente di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro uno dei leader italiani che da anni si batte contro le vessazioni della società di riscossione rilancia la battaglia e non si arrende. Ma in tanto si dice soddisfatto dei primi risultati ottenuti con questo decreto. Chiederemo ulteriori modifiche in sede di approvazione parlamentare. Le novità più forti del decreto riguardano il capitolo Equitalia. La società di riscossione pur mantenendo la possibilità di attuare le misure cautelari (come l’iscrizione ad ipoteca) e la prelazione nell’incasso del credito, non potrà più pignorare la prima casa se questa è il solo bene di cui dispone il debitore, a meno che l’immobile in questione non sia una villa, un castello, una casa signorile. Secondo punto, il pignoramento dei capannoni delle imprese sarà limitato a un quinto del loro valore. Terzo punto, chi salda un debito a rate decadrà dalla rateazione solo se le rate non pagate arrivano ad otto (oggi si fermano a due). E inoltre il numero totale delle rate possibili sale da 72 a 120. Quarta punto, si interviene solo per soglie superiori a 120 mila euro. Quinto punto, tra i più dibattuti in questi ultimi anni, il superamento dell’aggio, la percentuale che fino ad oggi ha fatto lievitare i costi della riscossione per i contribuenti è stato cancellato e i contribuenti non dovranno piu’ pagare l’8% sugli importi riscossi. In pratica, questo si traduce in una cancellazione dell’aggio tout court.