Share
C’è il no della Soprintendenza speciale per il Pnrr su tre progetti per impianti eolici in Marmilla, nel Sud Sardegna: sono in contrasto coi vincoli ambientali e la tutela dei beni culturali del terriotrio, a cominciare dalla reggia nuragica di Barumini, inserita nella lista dei beni classificati dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
L’organo del ministero della Cultura ha espresso parere negativo sul piano dell Grv Wind Sardegna srl alle pendici della Giara, fra i comuni di Barumini, Escolca, Gergei, Las Plassas, Villanovafranca, Genoni, Gesturi e Nuragus; sul parco eolico ‘Marmilla’ proposto da Engie Trexenta srl fra i comuni di Sardara, Villanovaforru, Sanluri e Furtei; e, 1 settembre scorso, sul progetto ‘Serras’ della torinese Asja Serra srl, fra i comuni di Sardara, Sanluri, Villanovaforru e Villamatrona.
La Soprintendenza dovrà esprimersi anche sul progetto di ‘Collinas’ di Sorgenia Renewables srl: otto torri eoliche, una delle quali ad appena 750 metri dal Nuraghe Genna Maria, fra i comuni di Collinas, Villanovaforru, Lunamatrona e Sanluri. Una delle opere previste, peraltro, ricada nel demanio civico di Collinas.
Contro questi progetti che insistono sulla Marmilla – per un totale di 36 pale eoliche alte più di 200 metri – ha presentato osservazioni il Gruppo d’intervento giuridico (GriG), contrario a qualsiasi forma di speculazione energetica e di accaparramento di terreni agricoli. “Una delle tante follie della progettata ‘monocoltura eolica’ che vorrebbero realzzare in Marmilla”, osserva il portavoce dell’associazione ecologista, Stefano Deliperi, “è ben rappresentata dalla contiguità, che diventa addirittura sovrapposizione, dei progetti di centrali eoliche”. (AGI)
ROB
