Unem “accoglie positivamente la sentenza depositata oggi dalla Corte Costituzionale che ha ritenuto costituzionalmente illegittima l’inclusione delle accise versate allo Stato ai fini del calcolo della base imponibile per la tassazione dei cosiddetti extra profitti”. L’inclusione dell’accisa, si aggiunge, “è stata contestata da subito da Unem che è anche intervenuta, da ultimo, con una memoria tecnica (Amicus Curiae) presentata lo scorso novembre a sostegno dei ricorsi presentati dalle Aziende Associate”. Unem, analogamente alle ragioni evidenziate dalla Corte Costituzionale, rilevava “come tale previsione fosse materialmente illegittima e irragionevole poiché le accise sono commisurate alla quantità di prodotto venduto e non all’incremento di prezzo e, pertanto, non determinano in alcun modo un profitto per le Aziende”. La sentenza della Corte, conclude Unoem, restituisce fiducia al settore con l’auspicio che la tassazione illegittimamente applicata possa essere restituita alle Aziende. Si ricorda che nel periodo di riferimento del contributo (ottobre 2020-aprile 2021 e ottobre 2021-aprile 2022) i volumi dei prodotti venduti evidenziarono un aumento di circa il 17% a seguito del termine del periodo pandemico, con un maggiore gettito accise stimato in oltre 2 miliardi di euro”. (AGI)