Dalle tartarughe del deserto del Mojave ai gufi delle tane sono tantissime le specie di animali i cui habitat estremi tipici del deserto del Sud Ovest degli Stati Uniti sono a rischio a causa della potenziale espansione dei campi a energia fotovoltaica. Almeno questi sono i principali risultati di uno studio realizzato pubblicato su PeerJ Life & Environment da ricercatori dell’Arizona State University. Con il suo sole abbondante e i paesaggi aperti, il sud-ovest vanta alcuni dei valori di irradianza orizzontale globale (GHI) più elevati del paese, il che lo rende una posizione privilegiata per l’espansione dell’energia solare. Tuttavia, la regione ospita anche specie uniche e vulnerabili, tra cui il LeConte’s Thrasher ( Toxostoma lecontei ), il Bendire’s Thrasher ( Toxostoma bendirei ), la tartaruga del deserto di Sonora ( Gopherus morafkai ), la tartaruga del deserto del Mojave ( Gopherus agassizii ) e la popolazione sud-occidentale del gufo delle tane ( Athene cunicularia ). Lo studio dutilizza un nuovo approccio combinato, impiegando la modellazione della distribuzione delle specie (SDM) per mappare le aree di probabile presenza di specie e di elevata idoneità dell’habitat, insieme a un’analisi dell’idoneità del sito per potenziali siti di sviluppo solare. I risultati indicano una sovrapposizione significativa tra habitat ad alta priorità e posizioni ottimali per SED, sottolineando l’urgente necessità di strategie che bilancino la crescita delle energie rinnovabili con le priorità di conservazione. (AGI)