“Bisognerebbe capire quali sono le politiche industriali di questo Paese. Da tanto tempo sosteniamo che non si fanno scelte di politiche industriali, non ci sono scelte sugli asset strategici di questo Paese”. Così il segretario Uil Pierpaolo Bombardieri conversando coi cronisti a Rimini a margine delle iniziative per il decennale della Uiltec. “Mentre l’Europa in qualche modo interviene sulla transizione climatica e sulla transizione energetica, e i singoli Paesi all’interno dell’Europa, ma anche per esempio gli Stati Uniti, intervengono con risorse a sostegno della trasformazione delle aziende, nel nostro Paese noi ancora viviamo nelle nebbie”, aggiunge Bombardieri secondo cui “non abbiamo chiare le idee su come affronteremo questo grande percorso della transizione energetica. Non abbiamo soprattutto idea su come aiuteremo le aziende, e di conseguenza i lavoratori e le lavoratrici, a superare questo periodo di crisi e questo di trasformazione”. Secondo il sindacalista, la transizione ecologica “dovrebbe essere affrontata con una nuova scelta da parte dell’Europa di attenzione, anche di investimenti economici. Continuiamo a sostenere che sia necessario che l’Europa intervenga, così come ha fatto durante la pandemia, utilizzando i bond europei”, oppure “come intervenuto con il programma Sure. Questo è un programma molto importante, strategico per il nostro Paese”. Bisogna “chiedere che l’Europa si faccia carico di questa transizione, anche perché la lotta ormai con gli altri continenti mi pare sotto gli occhi di tutti”. (AGI)
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