Sono i giovani soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Sicilia che, con la loro impeccabile uniforme, sono sbarcati a Stromboli per aiutare la piccola comunità eoliana duramente colpita la notte del 12 agosto da una bomba d’acqua
di Ettore Minniti
Nel 1966 durante l’alluvione a Firenze li chiamarono gli “Angeli del fango”. Tanti giovani che con spirito di solidarietà contribuirono ad affrontare l’emergenza. Erano giovani che, subito dopo l’esondazione, si misero all’opera per aiutare la popolazione colpita e per recuperare, salvandole dal fango, opere d’arte, dipinti, statue, libri che altrimenti sarebbero andati perduti.
Oggi tra i figli di quella generazione di giovani volontari annoveriamo gli “Angeli del Vulcano”. Sono i giovani soci dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Sicilia che, con la loro impeccabile uniforme, sono sbarcati a Stromboli per aiutare la piccola comunità eoliana duramente colpita la notte del 12 agosto da una bomba d’acqua.
La conseguenza è stata devastante per l’Isola. Il dissesto della montagna e la discesa del materiale e di detriti a valle. Questa mole di detriti si è riversata improvvisamente nelle strade, su alcune abitazioni e attività commerciali, danneggiandole e rendendole inagibili.
La solidarietà non si declama ma si opera in silenzio.
I carabinieri vicini alla gente, sempre e ovunque, così come i volontari di Protezione Civile.
L’ispettore regionale ANC Ignazio Buzzi ha ribadito questa vicinanza “Ringrazio tutti i volontari delle sezioni della Sicilia”, sottolineando come il loro prodigarsi con abnegazione silenziosa nell’assistenza alle fasce deboli della popolazione durante l’emergenza Covid-19, nella raccolta di beni da destinare alla popolazione dell’Ucraina e oggi nell’emergenza di Stromboli, siano segni tangibili delle migliori tradizioni della Benemerita.
“La nostra è una realtà di volontariato, ma lo spirito militare, lo spirito di abnegazione, lo spirito di corpo, non viene meno, anzi diventa un volontariato organizzato.”
Onore ai volontari dell’ANC che con senso del dovere stanno dedicando il proprio tempo per aiutare il prossimo. Un plauso per il loro gratuito impegno da parte di tutta la comunità siciliana che può contare su gruppi di volontari motivati e capaci nel comparto della Protezione civile.