AGI – EdiliziAcrobatica (Edac), società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza, quali manutenzioni e ristrutturazioni di palazzi e altre strutture architettoniche, ha siglato un contratto preliminare per l’acquisizione di un ramo di azienda di Acce’s Vertical, azienda spagnola operante nel settore dell’edilizia su fune, per un controvalore pari a 450.000 euro con il riconoscimento di un earn out nel 2022 e nel 2024 al raggiungimento di obiettivi di fatturato e di ebitda margin.
L’operazione si inserisce nella strategia di internazionalizzazione di Edac che giunge così, come annunciato all’inizio del 2021, sul territorio iberico, a due anni dall’ingresso su quello francese, dove è presente con la controllata EdiliziAcrobatica France.
Acce’s Vertical – si legge in una nota – è una società di piccole dimensioni ma con un posizionamento competitivo distintivo: oltre a un management giovane e qualificato con comprovate capacita’ professionali, Acce’s Vertical dispone di un portafoglio clienti di particolare pregio. A titolo esemplificativo e non esaustivo, Acce’s Vertical è la società autorizzata a effettuare gli interventi su corda per la manutenzione della iconica Sagrada Familia.
“L’ingresso sul mercato spagnolo – ha commentato Riccardo Iovino Ceo & Founder di EdiliziAcrobatica – si colloca nelle strategie di internazionalizzazione del gruppo e conferma la scalabilità di un modello di business che, anche alla luce degli ultimi risultati comunicati nei giorni scorsi, tra i quali la crescita dei ricavi del 61,5% nel primo trimestre del 2021, abbiamo intenzione di esportare in tutta Europa e non solo. Fin da quando ho creato EdiliziAcrobatica 27 anni fa ho sempre avuto un obiettivo molto chiaro: rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo. Da allora ho lavorato ogni giorno con lo scopo di fare di EdiliziAcrobatica una realtà al cui centro ci fossero le persone, dipendenti e collaboratori, certo che solo questa fosse la strada possibile per fare della mia azienda una societa’ che avesse la forza di uscire dai confini nazionali ed esportare un know how che non e’ solo operativo, ma etico e professionale”, ha concluso Iovino.
Source: agi