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Dl flussi: ok Senato a fiducia con 99 sì, è legge

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Il Senato, con 99 voti favorevoli, 65 contrari e un’astensione, ha rinnovato la fiducia al governo approvando in via definitiva il decreto flussi, il provvedimento in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
“Siamo convintamente contro l’immigrazione illegale, un impegno che avevamo preso con gli italiani”. Ha affermato in Aula Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari Costituzionali a Palazzo Madama e responsabile nazionale del Dipartimento Legalità e Sicurezza del partito. “Chi deve entrare e chi no lo decide lo Stato e non gli scafisti, dietro la cui attività vi sono interessi economici enormi”, ha aggiunto criticando anche le Ong che – ha sottolineato – “hanno trasformato l’attività di salvataggio in mare in un lavoro ben retribuito. Con il governo Meloni però l’aria è cambiata e la sinistra italiana ci teme perché con gli accordi sottoscritti dalla nostra Presidente del Consiglio con la Presidente della Commissione Europea, vedi il caso Tunisia, hanno provocato una sensibile riduzione delle partenze. Abbiamo inserito inoltre il decreto sui paesi sicuri perché siamo contro lo sfruttamento degli immigrati”. Sulla stessa linea Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia (“Il caso di questo decreto e della norma sui respingimenti ha fatto emergere in maniera clamorosa la politicizzazione della magistratura”, ha detto) e Paolo Tosato della Lega. “Questo provvedimento – ha spiegato quest’ultimo – vuole dare risposte concrete per il controllo dell’immigrazione. Finora i numeri ci danno ragione: con questo esecutivo assistiamo alla riduzione dell’immigrazione clandestina, con un calo degli arrivi del 60% e l’aumento dei rimpatri del 15%”. (AGI)
FRI
Dl flussi: ok Senato a fiducia con 99 sì, è legge (2)
Pubblicato: 04/12/2024 16:18
(AGI) – Roma, 4 dic. – Di segno contrario il giudizio delle opposizioni. “Il principale effetto di questo dl – ha detto Andrea Giorgis del Pd – sarà quello di aumentare il numero delle presenze irregolari, di alimentare lo sfruttamento, il lavoro nero e, al tempo stesso, di accrescere il rischio che coloro che verranno messi ai margini della società diventino preda della criminalità, altro che sicurezza”. Per Ettore Licheri del Movimento 5 stelle, inoltre, il governo ha fallito: “Se i magistrati non avessero bocciato i provvedimenti del governo, quanti migranti sarebbero stati portati in Albania? Diciannove, a fronte di 8 mila sbarchi nel solo mese di novembre 2024. Questo è il loro fallimento. L’immigrazione è un tema maledettamente serio, ma per il governo Meloni è più facile prendersela con i magistrati piuttosto che imporre un cambio nelle politiche dell’Unione Europea”, ha sostenuto. Matteo Renzi, leader di Italia viva, è tornato infine sulla questione del centro per migranti in Albania definendolo “una delle più grandi buffonate che si potessero immaginare in questa storia parlamentare. E non per questioni regolamentari e giuridiche – ha insistito – ma per questioni numeriche”. Il centro “oggi svolge la funzione di canile per i cani randagi, che stanno occupando il centro polifunzionale per migranti costato un miliardo di euro del contribuente. La sorte dei cani randagi albanesi – ha concluso – ci sta meno a cuore della sorte degli operai italiani che devono, con le loro tasse, pagare la vostra propaganda e la vostra ideologia”. (AGI)