Di Giambrunomi bastal’onda, non ho bisogno del fuorionda che è sempreuna cosa unpo’ da guardoni.Il vero signore non guarda dal buco della serratura e se vede un minuto di“Striscia la notizia”cerca subito di dimenticarlo, sia il programma sia il fare da galletto del Primo Consorte (ho riflettuto a lungo sul termine da usare:“concubino”è da querela, “convivente” purtroppo non s’usa più,“compagno”mi ricorda il comunismo: “consorte”è perfetto per definire chi condivide un destino). Non sarò io il censore di manifestazioni di interesse nei confronti dell’altro sesso, che sono sempre manifestazioni di salute. Anzi di Grande Salute, per dirla col Nietzsche di Così parlò Zarathustra. Non sarò io il filo cinese che si turba per la denigrazione eurocentrista del bluCina: io che mi vanto di non avere mai messo piede in un ristorante cinese,di non avere mai addentato un involtino primavera.E non sarò io il maramaldo di turno, non sarò io il Fiorello che invita,per ridere ma mai nulla è solo per ridere, Giorgia Meloni alla separazione. Di Giambruno mi basta l’onda ovvero le dichiarazioni approvate. Non per disapprovarle (sì,le disapprovo, ma chi se ne frega di ciò che disapprovo)bensì per analizzarle, per ricavarne la cultura di riferimento. Che non è di destra, non è patriottica, non è conservatrice. E guarda caso somiglia alla confusa cultura politica di un governo che si dice tutte queste cose ma che nessuna di queste cose davvero è. Giambruno lo Zingaro che,nell’intervista rilasciata al settimanale “Chi”, per giustificare l’anello vistoso afferma di avere un “cuore gitano”. Mentre un patriota è l’esatto contrario di un nomade. Giambruno il Super boche si gloria di non ricevere “consigli né ordini da nessuno”. Mentre un conservatore può essere allergico ai comandi ma non certo ai consigli dei saggi. Giambruno il Sansone che considera invidiosi dei suoi capelli tutti coloro che osano criticarlo. Mentre un destro apprezza il taglio militare,da paracadutista della Folgore per intenderci. Giambruno Free Love che sulla questione del matrimonio prima fa i dispettucci: “Finché ce lo chiederanno, io e Giorgia non ci sposeremo”.E poi gioca a rimpiattino: “Oppure ci siamo già sposati e non l’abbiamo detto a nessuno”. Mentre un tradizionalista ha una parola sola e conosce il valore sociale del legame matrimoniale. E infine Giambruno il Rossoche chiama Giorgia Meloni come io non mi permetterei mai di fare: “Compagna”. Un affronto a lei e ai suoi elettori.
Fonte; Camillo Langone – Il Foglio