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David Copperfield nella bufera, mago accusato violenze sessuali

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David Copperfield, uno dei più famosi illusionisti statunitensi, è stato accusato di violenza sessuale da sedici donne, alcune delle quali erano minorenni al momento dei fatti.
Le accuse, rese note dal quotidiano britannico The Guardian che ha sostiene di aver parlato con più di 100 persone e di aver consultato la polizia e anche file giudiziari, riguardano un periodo dalla fine degli anni ’80 fino al 2014. Un portavoce di Copperfield, che ha 67 anni, ha detto alla Bbc che le accuse sono “false e scurrili”, “l’esatto opposto di chi è David”. I suoi legali aggiungono che il loro cliente non si è “mai comportato in modo inappropriato con nessuno, figuriamoci con una minorenne”.
L’illusionista era molto famoso negli anni ’90: riuscì a far ‘sparire’ la Statua della Libertà ed ebbe anche una relazione con la top-model tedesca Claudia Schiffer. Nel 2018 è stato accusato di violenza sessuale da un’ex modella americana Brittney Lewis, che è tra le donne che hanno parlato con il quotidiano e sostiene di essere stata drogata e aggredita sessualmente, quando era ancora minorenne. In quattro casi, le donne denunciano che il mago le palpeggiava e toccava in modo lascivo durante le esibizioni sul palco. Tre presunte vittime aggiungono che il famoso mago le drogò prima di fare sesso. Un’altra donna, citata sotto pseudonimo, sostiene di averlo conosciuto quando aveva 15 anni; che negli anni successivi, la chiamava a tarda notte e le mandava regali e in questo modo la “condizionò”: quando compì 18 anni, ebbero rapporti sessuali consensuali. Ma gli avvocati danno un’altra versione e sostengono che i due ebbero una relazione legale e consensuale durata quattro anni e che il mago “nega con forza qualsiasi idea di condizionamento” e adescamento.
Il nome di David Copperfield era comparso anche nei documenti giudiziari relativi al caso di Jeffrey Epstein, il finanziere americano che si è suicidato in carcere nel 2019 prima di poter essere processato per violenze sessuali e traffico di esseri umani. Il fatto che il suo nome figuri nell’elenco non implica che egli abbia commesso reati o avuto comportamenti non commendevoli. “Il nostro cliente non sapeva nulla dei terribili crimini di Epstein”, hanno sottolineato gli avvocati del prestigiatore.