Un campionato di pole dance in uno storico teatro romano. Una scommessa che ha funzionato, e infatti il “Pole Art Revolution Italy”, dopo il successo della prima edizione nel 2022, sta per concedere il bis: il prossimo 7 ottobre più di 70 atleti provenienti da tutto il mondo si sfideranno a Roma nel suggestivo scenario del Teatro Greco di Roma, la cui struttura è ispirata alla cavea dei teatri dell’antica Grecia. Uno spettacolo fatto di acrobazie attorno al palo ma anche musica, luci, immagini, danza, organizzato da Irina Eshkinina – titolare delle scuole Rome Pole Fitness e Pole Revolution – e da Kaba Corapi. Il campionato “Pole Art Revolution Italy”, che ha il patrocinio del Coni e dell’Aics (Associazione italiana cultura sport), è stato riconosciuto dalla Posa (Pole Sports & Arts World Federation) come unica competizione valida, per le atlete e gli atleti italiani, per la qualifica al Campionato Mondiale di Pole Art 2023 che si svolgerà il 9 e 10 dicembre a Barcellona. Chi conquisterà il podio, ovvero uno dei primi tre posti nella propria categoria, accederà di diritto ai mondiali. Le adesioni al “Pole Art Revolution Italy” sono state davvero numerosissime. E non c’è da stupirsi: per le atlete si tratta di un’occasione unica per esibirsi in un teatro, per di più davanti a una prestigiosa giuria internazionale. Una vera rivoluzione per una disciplina che ormai da anni è considerata uno sport con tanto di Federazione internazionale e che a breve potrebbe (e dovrebbe) diventare disciplina olimpica (si tratta solo di aspettare i tempi della burocrazia). Non a caso il “Pole Art Revolution Italy”, come spiegano Irina Eshkinina e Kaba Corapi, è nato con uno scopo ben preciso: “Promuovere la pole dance come sport, difficile e spettacolare, per farla scoprire a chi ancora non la conosce ma anche per “rivoluzionare” l’idea spesso sbagliata che in molti hanno di essa. È questa la “Rivoluzione” che vogliamo portare sul palco della nostra manifestazione, mostrando al pubblico cosa è veramente la Pole Dance: una disciplina complessa, che esige tanto allenamento e tanta passione, accessibile a chiunque sia disposto ad impegnarsi con costanza e dedizione. E che innesca a sua volta in chi la pratica una vera e propria “rivoluzione” personale””. Per partecipare al “Pole Art Revolution Italy” non serve essere campionesse o atlete che stanno aggrappate al palo da anni. La gara è aperta a tutti, non solo ai professionisti. Le categorie, per la precisione, sono quattro: oltre ad «amateurs» e «elite» (le uniche che possono accedere al Campionato mondiale), quest’anno sono state inserite anche le categorie «pro» e «novis» (per gli esordienti assoluti), in modo che tutti, ma proprio tutti, possano vivere il piacere di questa esperienza. E magari la gioia di aggiudicarsi una coppa, una medaglia, o uno dei premi messi in palio dagli sponsor. Partecipare a un campionato, come spiega Irina Eshkinina, “è una dura sfida. Innanzitutto con sé stessi”. Ma proprio per questo è un’incredibile occasione di crescita: “Le atlete diventano decisamente più forti, sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo”. Senza contare che in un campionato di pole art, anche grazie ai video che scorrono sullo sfondo, “la coreografia può diventare il messaggio che vorremmo trasmettere al mondo”. Nella scorsa edizione, ad esempio, tante artiste hanno scelto di raccontare la loro preoccupazione per il cambiamento climatico. Mentre altre hanno lanciato un grido contro la guerra e la violenza. In più, aggiunge Kaba Corapi, gareggiare “è stimolante. Ed è una grande emozione, soprattutto in una location storica come il Teatro Greco di Roma: la gara consente di finalizzare tutto il duro lavoro fatto in palestra e permette all’atleta di sfidare i propri limiti”. Per assistere al “Pole Art Revolution Italy” è possibile acquistare i biglietti in prevendita sul portale Liveticket o presso il botteghino del teatro il giorno dell’evento. (AGI)
RED/DAN