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Dal Quotidiano britannico “The Independent”: La Gran Bre­ta­gna deve riar­marsi per con­tra­stare la minac­cia di Putin

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In un’inter­vi­sta esclu­siva con The Inde­pen­dent, Sir Alex Youn­ger, l’ex capo del ser­vi­zio segreto di intel­li­gence, MI6, dice che il Regno Unito ha biso­gno di riar­marsi. Ha ragione.
Come dice, la minac­cia della Rus­sia di Vla­di­mir Putin è reale. “Putin e Trump insieme hanno fatto del loro meglio per con­vin­cerci che le regole sono cam­biate”, ha detto. Coglie il senso di disa­gio che la Gran Bre­ta­gna, essendo “per molti anni com­ple­ta­mente libera da qual­siasi forma di minac­cia esi­sten­ziale”, si è lasciata assu­mere che la guerra è qual­cosa a cui pos­siamo sce­gliere di pren­dere parte o meno – piut­to­sto che qual­cosa che a volte può venire da noi e per il quale dob­biamo essere pre­pa­rati.
“Siamo più a nostro agio a pen­sare all’eser­cito come alla squa­dra di cal­cio inglese”, ha detto Sir Alex. “Vanno e fanno le loro cose laggiù e lo guar­diamo in tv-e que­sto non può più acca­dere.”
Parte della sua rispo­sta poli­tica sug­ge­rita, a parte l’aumento della spesa per la difesa che il governo ha già pia­ni­fi­cato, è quella di costruire le riserve mili­tari – cioè pagare le per­sone per alle­narsi con le forze armate al di fuori dell’ora­rio di lavoro. Que­sto, ha detto Sir Alex, ” deve essere una carat­te­ri­stica più inte­grata della vita di tutti i giorni”.
Ancora una volta, ha ragione, ma il cam­bia­mento che è richie­sto negli atteg­gia­menti popo­lari verso il ser­vi­zio mili­tare è dram­ma­tico. Dob­biamo solo ricor­dare come Rishi Sunak pro­po­sto ritorno del ser­vi­zio nazio­nale è andato giù alle ele­zioni gene­rali dello scorso anno per ren­der­sene conto.
Ma il mondo è cam­biato. O, piut­to­sto, l’alli­nea­mento di Donald Trump con Putin ha cri­stal­liz­zato un cam­bia­mento che sta acca­dendo da qual­che tempo. Pen­sa­vamo che l’esi­stenza di armi nucleari signi­fi­casse che la guerra con­ven­zio­nale non poteva minac­ciarci in Europa, ma l’annes­sione della Cri­mea nel 2014 e il ten­ta­tivo di avan­zata su Kiev nel 2022 avreb­bero dovuto aprirci gli occhi.
Dovremmo man­te­nere il più pos­si­bile il rap­porto spe­ciale con l’Ame­rica, ma dovremmo rico­no­scere che la garan­zia degli Stati Uniti per la sicu­rezza dell’Europa è sca­duta. Trump non sarà sem­pre pre­si­dente, e i suoi suc­ces­sori potreb­bero avere una visione diversa, ma l’ipo­tesi che gli Stati Uniti ci soster­ranno sem­pre non può essere invo­cata in futuro.
Ciò signi­fica che non solo la Gran Bre­ta­gna deve riar­marsi, ma anche il resto dell’Europa deve assu­mersi la respon­sa­bi­lità della pro­pria sicu­rezza col­let­tiva, in alleanza con gli Stati Uniti dove pos­si­bile, ma senza gli Stati Uniti se neces­sa­rio.
A suo merito, Sir Keir Star­mer ha capito que­sta nuova realtà prima della mag­gior parte. Ha cer­cato di man­te­nere buone rela­zioni con il pre­si­dente Trump assu­mendo un ruolo di primo piano nell’irri­gi­di­mento col­let­tivo della posi­zione di difesa euro­pea.
In un certo senso, tut­ta­via, il grande cam­bia­mento poli­tico è stato troppo facile, in quanto l’aumento della spesa per la difesa del Regno Unito sarà otte­nuto con un pas­sag­gio diretto dal bilan­cio degli aiuti esteri, che non richiede alcun sacri­fi­cio da parte del popolo bri­tan­nico.
Da qui l’impor­tanza del più ampio cam­bia­mento di atteg­gia­mento nei con­fronti della difesa nazio­nale che è impli­cito dalla men­zione di Sir Alex della parola “coscri­zione”. Egli sug­ge­ri­sce che c’è”grande cini­smo su que­sta idea di sforzo col­let­tivo per difen­dere il vostro paese”. Se que­sto è vero, deve cam­biare.
Dovremmo essere tutti chiari ormai che le inten­zioni di Putin verso l’Europa orien­tale in par­ti­co­lare, ma anche verso il resto dell’Europa, sono mali­gne. Dovremmo essere scet­tici sul fatto che il suo amico Trump possa con­vin­cerlo a rinun­ciare alla sua guerra di aggres­sione in Ucraina. Anche se ci sarà una pausa nei com­bat­ti­menti lì, Putin con­ti­nuerà a” scheg­giare via ” gli altri paesi al con­fine con la Rus­sia, come ha detto la dot­to­ressa Rachel Elle­huus, diret­tore gene­rale del Royal Uni­ted Ser­vi­ces Insti­tute, nella sua inter­vi­sta con­giunta con Sir Alex per The Inde­pen­dent.
Ciò signi­fica una “remi­li­ta­riz­za­zione” della società che sarà tanto sco­no­sciuta quanto potrebbe essere sgra­dita a molti cit­ta­dini bri­tan­nici, ma è neces­sa­ria.