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Cybersicurezza: Italy Foundation, formazione a partire da scuole

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Iniziative e progetti “focalizzati sull’educazione dei giovani sulle minacce della rete” a partire dai banchi di scuola. Sono quelle messe in campo dalla Cyber Security Italy Foundation, la prima fondazione no profit in Italia sul mondo cibernetico, che, nei prossimi mesi, punterà a rafforzarsi a livello internazionale. “Abbiamo partecipato al CyberTech Global di Israele, tra poco sarò negli Stati Uniti per iniziare a interloquire con le istituzioni americane attive nel campo dell’educazione e della sicurezza informatica“, ha detto il presidente della Fondazione, Marco Gabriele Proietti, ricordando anche le intese siglate con “atenei di rilievo” che hanno anche portato all’avvio di un “master innovativo di primo livello in Management e cybersecurity rivolto a neolaureati”.
La formazione, infatti, è uno dei punti centrali da promuovere, secondo Proietti, il quale sottolinea che “da alcuni giorni è partito il progetto ’Divulgazione della cultura della Cyber Security dedicata alle persone con disabilità’, per sensibilizzarle ai rischi legati alla cybersecurity, frutto dell’intesa con la Capodarco Formazione Impresa Sociale”. Altro punto forte della Fondazione, ha proseguito il presidente Proietti, “è la nascita dell’Intergruppo parlamentare sulla Sicurezza informatica e tecnologica su iniziativa dell’onorevole Alessandro Colucci, segretario della Presidenza della Camera dei deputati, a cui la nostra Fondazione fornisce supporto e collaborazione tecnica”.
Cyber Security Italy Foundation rilascia anche borse di studio e ha avviato una collaborazione con la Polizia postale, spiega ancora il presidente, “soprattutto su progetti educativi che nei prossimi mesi riguarderanno 13 scuole di secondo grado sul territorio nazionale“. Altre iniziative partiranno a breve: “a settembre abbiamo già deliberato l’istituzione del nostro Centro studi su ‘Cyber sustainability resilience’. Offrirà materiale di ricerca e approfondimento multidisciplinare sui legami tra cybersecurity e sostenibilità ambientale mettendo a disposizione di tutti le migliori pratiche e soluzioni di alto livello”, spiega Proietti, annunciando anche una “interlocuzione” avviata con la Camera Penale di Roma per “un progetto specifico nelle carceri“. (AGI)