“Ho avuto modo di dire, dopo l’intervento del nuovo ministro della Cultura che si è presentato in maniera estremamente garbata e civile a salutare gli ospiti, che, oggi, la cultura ha un compito in più, non solo la programmazione di eventi, ma ha il compito di dare un’anima ai Paesi democratici”. All’indomani dell’apertura del G7 della Cultura a Napoli, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sottolinea che “le democrazie sono in crisi dappertutto” e la cultura “ha un compito di affermare i valori del multilateralismo. Non può andare avanti un mondo unipolare: soltanto gli Stati Uniti, soltanto la Nato. In questo modo, rischiamo. E, soprattutto, la cultura deve dare un’anima ai Governi, ai valori. La cultura è analisi della realtà, è dialogo, è confronto con altri mondi. La cultura apre la strada verso il rispetto reciproco e dialogo”.
“Oggi, la cultura ha un compito enorme – sottolinea – far recuperare i valori umani fondamentali che si stanno perdendo. Stiamo diventando cinici, indifferenti al sangue, alla morte, al massacro dei più deboli. Su questa strada, rischiamo di arrivare, nel giro di pochi anni, in una situazione che pensavamo di non conoscere mai più: un conflitto mondiale, ma con la presenza di arsenali nucleari”. “Auguriamoci che il mondo della cultura e tutti quanti noi ci fermiamo un attimo a riflettere a non essere più indifferenti. Torniamo ad avere anticorpi rispetto ai pericoli di guerra, che riguarderanno probabilmente i nostri figli, i nostri nipoti”, conclude De Luca. (AGI)