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Cultura: Mollicone, valorizzare ruolo della diplomazia culturale

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“Gli Istituti italiani di Cultura sono dei veri e propri presidi culturali all’estero che devono assumere un ruolo sempre più centrale nel sistema di promozione della letteratura e dello spettacolo dal vivo”. Lo ha detto il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, intervenendo agli Stati Generali sulla Diplomazia culturale, rivolgendosi ai direttori degli Istituti italiani di cultura riuniti a Matera. “Le risorse attualmente disponibili per l’attività di promozione della lingua e della cultura italiana all’estero ammontano ad un totale nominale di circa 160 milioni di euro. 130 milioni di essi sono destinati a retribuzioni del comparto delle scuole all’estero, mentre gli altri 30 milioni sono per le iniziative vere e proprie di promozione linguistica culturale. Stiamo presentando una risoluzione in Commissione, che stiamo condividendo ovviamente insieme al Presidente della Commissione Esteri della Camera Tremonti, per equiparare i fondi alla media europea e ampliare la rete di promozione culturale. La rete degli Istituti italiani di cultura, per la loro importanza internazionale e per l’importanza che la cultura italiana ricopre nel mondo, non merita di essere inserita nella categoria di “media dimensione” in termini di personale e budget. Dobbiamo lavorare, insieme al Ministro Tajani – ha aggiunto – per una valorizzazione di questi baluardi della nostra storia, delle nostre tradizioni e della nostra lingua all’estero. Stiamo già lavorando, ad esempio, per la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico. In Legge di Bilancio abbiamo aumentato i fondi per gli scavi archeologici di tre milioni di euro. Grazie al Piano Mattei, in questo senso, si possono aprire strade fondamentali. Grazie al e-learning potranno essere impiegate le nuove piattaforme digitali per l’apprendimento della lingua italiana a distanza. Nello stesso contesto, si potrà considerare il coinvolgimento delle Università italiane nell’attuazione di iniziative di formazione nel Continente africano. Da questo punto di vista è significativa l’esperienza realizzata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo con il “Partenariato per la conoscenza”, che ha l’obiettivo di mettere in rete le migliori competenze tecniche e accademiche italiane per l’alta formazione. In campo culturale, il Piano Mattei intende esplorare, poi, collaborazioni con le principali istituzioni del mondo della cultura, nonché con i poli museali italiani, finalizzate sia all’organizzazione di mostre in Italia e in Africa. Oltre che della rete degli Istituti italiani di cultura, in questo senso, auspichiamo un coinvolgimento anche della Treccani. Non può esistere solo una diplomazia tradizionale. La cultura è un elemento essenziale dell’identità italiana nel mondo e rappresenta un patrimonio materiale e immateriale da cui attingere per affrontare le sfide della contemporaneità”, ha concluso. (AGI)