“Abbiamo un vasto patrimonio culturale che è oggetto di interesse in tutto il mondo, e troppo spesso anche di interessi illegali che portano a trafugare le nostre opere all’estero. Un fenomeno contrastato dalle forze dell’ordine, che svolgono un lavoro meritorio, ma non basta. Bisogna cambiare registro e far sì che le opere siano tutelate e controllate. Occorre mettere in sicurezza il nostro patrimonio artistico, anche con l’aiuto dei privati”. Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Silvia Fregolent durante la trasmissione Rai Il Pomeriggio di Radio 1.
“In quest’ottica si inserisce la mia proposta di legge per il rafforzamento e l’estensione dell’Art Bonus, introdotto nel 2015 dal governo Renzi, che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale. È giunta l’ora di renderlo accessibile anche per la creazione dell’arte, rinnovando quella tradizione di mecenatismo che ha reso grande il nostro Paese, e di estenderlo alle fondazioni riconosciute che detengono opere straordinarie sinora non fruibili dal pubblico. Un modo per ampliare finalmente l’offerta artistica nazionale anche ai beni culturali di proprietà privata e all’arte contemporanea”, conclude. (AGI)
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