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CSI per il MONDO, in Madagascar per uno stage sportivo

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Di Ettore Minniti

 

 

Si è appena conclusa la settimana di formazione sul Valore educativo del Fair play, insieme al Centro Sportivo Italiano. Una settimana intensa, più di 80 iscritti. Tante realtà del territorio.Tre generazioni diverse unite dall’ amore per lo sport e dalla passione dell’educare.

A distanza di un anno e mezzo dalla nascita del CLUB CSI Per Il Mondo, alcune delle società sportive stanno preparando le valige per le loro prime missioni africane.

Dopo 12 ore di volo e 14 di auto, Linea Verde e Santa Cecilia hanno raggiunto il Madagascar per dare concretezza al loro “gemellaggio”, atterrando ad Antanarivo.

Ad attendere la delegazione sportiva italiana del CSI, gli operatori di Educatori Senza Frontiere,

realtà connessa alla Comunità Exodus, questa missione ha raggiunto un piccolo Paese di montagna a 10 ore di auto dalla capitale dove Exodus è presente da 15 anni con una casa accoglienza.

Il corso di formazione, il secondo nello Stato africano, si è attivato parallelamente all’ufficializzazione del gemellaggio.

Nel frattempo, altre due realtà scaldano i motori per decollare a novembre destinazione Camerun: Posl Dugnano e Ascot Triante.

Così gli educatori ospitanti “Noi di EDUCATORI SENZA FRONTIERE vi stiamo aspettando per accogliervi nella nostra casa. E mentre voi farete formazione sportiva con i nostri giovani noi vi faremo vivere la formazione educativa presso la nostra Scuola Human e la vita comunitaria. Sara bello condividere le esperienze reciproche altamente qualificate e lasciarci reciprocamente segni del nostro passaggio. Così come sarà bello conoscere in Madagascar chi per la prima volta parte per questa esperienza

Commovente la testimonianza di mister Lucio Rivera del Santa Cecilia di Milano

Purtroppo, la nostra missione è giunta quasi al termine, nel senso che stamattina alle 7 abbiamo lasciato AMBALAKILONGA per raggiungere la Capitale. Domani un aereo ci porterà ad Addis Abeba e poi a Milano, dove arriveremo lunedì all’alba. È difficile scrivere oggi perché un pezzo di noi è rimasto lì in quella stupenda comunità. Abbiamo vissuto pochi ma intensi giorni con i ragazzi che da ora costituiranno una nuova squadra del Santa Cecilia e ce ne prenderemo cura come e più di quelle di Milano. Torno indietro carico di sorrisi, occhi splendenti, e piccoli gesti che ogni giorno questi ragazzi ci hanno regalato. Un grande grazie a Bianca Maria Pagani e Cristina Caruso che ci hanno accolto come a casa. Loro fanno un lavoro incredibile con questi ragazzi. Un grazie speciale anche a Federica e a tutto lo staff. Una squadra super. Un altro grazie va ai frequentatori del corso che ci hanno seguito, rispettato e sopportato in questi cinque giorni. Ai ragazzi della comunità va invece, oltre ai ringraziamenti per quanto mi hanno donato, un immenso abbraccio. Vi voglio bene”.

Linea verde e Santa Cecilia hanno portato in dono palloni, felpe, magliette, pantaloncini, scarpe, gagliardetti e regalato tanti sorrisi

La solidarietà si fa e non si proclama: lo sport unisce.