Nel 2023 la provincia di Monza e della Brianza è stata la quinta in Lombardia per numero di reati commessi, dopo quelle di Milano, Brescia, Bergamo e Varese, con un incremento dell’1,86% rispetto all’anno precedente. A Monza città, invece, si registra un calo dello 0,69%. Nel dettaglio sono diminuiti a livello provinciale i reati contro la persona (-7,9%) e quelli da codice rosso (-8,4%). Più marcato il calo, per entrambe le tipologie a Monza città, rispettivamente del 26,6% e del 25,5%. Crescono, invece, i reati contro il patrimonio (+3,8% in provincia e +2,1% a Monza), quelli in materia di stupefacenti (+8,8% in provincia; +56,7% a Monza), i reati tributari (+38%) e in materia di armi(+7,8%), ma a Monza si registra un calo del 3,1%, secondo i dati analizzati ieri nella prefettura di Monza e della Brianza durante una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le rapine sono in calo (-1% in provincia; -22,8% a Monza), così come la detenzione abusiva di armi (-14,2% in provincia; -33,3% a Monza) e gli atti persecutori (-16,8% in provincia; -56% a Monza). Gli aumenti più importanti, invece, hanno riguardato le truffe (+8,6% in provincia; +13,5% a Monza), comprese quelle con modalità informatiche (+20,6% in provincia; +109,2% a Monza); il porto abusivo di armi (+7,14% in provincia; +200% a Monza, con tre casi riscontrati nel 2023 a fronte di uno nel 2022); le violenze sessuali (+14,29% in provincia; +5,2% a Monza); la detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio (+27,7% in provincia; +217,6% a Monza). Anche i maltrattamenti in famiglia registrano un aumento in provincia (+8%), mentre è stata riscontrata un’importante riduzione nella città di Monza (-21,4%). Nel 2023 sono stati pianificati numerosi servizi di controllo del territorio nelle zone più sensibili del capoluogo e della provincia, che hanno consentito un netto aumento del numero di veicoli controllati (+21,4% in provincia; +24% a Monza), del numero di persone identificate (+18,3% in provincia; +22,5% a Monza) e del numero di arresti realizzati (+9,6% in provincia; +19% a Monza).
“L’andamento dei dati è coerente con le tendenze registrate negli anni passati, in particolare successivamente al periodo dell’emergenza epidemiologica”, ha osservato la prefetta Patrizia Palmisani. “Le riduzioni registrate nei reati contro il patrimonio e contro la persona sono ottimi segnali, e rappresentano il risultato di una precisa strategia di presidio e vigilanza che si continuerà a portare avanti grazie all’impegno delle forze dell’ordine. Il controllo del territorio ha infatti consentito di raggiungere risultati importanti anche nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, con un aumento importante del numero di denunce e di sequestri. Lo spaccio resta tuttavia un problema in grado di incidere negativamente anche sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini e pertanto deve essere fronteggiato con una strategia più generale, che vada oltre la sola dimensione dei controlli e che sia in grado di arrivare a incidere sulla domanda da parte degli acquirenti”. (AGI)