Un appalto triennale da oltre 15 milioni di euro per il “servizio di ristorazione” di alcune sedi della Presidenza del Consiglio del ministri vinto dalla Fabbro Food, il “bando sartoriale” per fare in modo che Villa Patrizi a Roma di proprietà di Fs Sistemi Urbani, controllata da Ferrovie dello Stato, fosse, fosse affittata dal ministero dei Trasporti per accogliere il personale amministrativo e 860 mila euro di fondi pubblici assegnati dal ministero dell’Ambiente alle Terme di Chianciano avvenuta in “assenza di procedura ad evidenza pubblica, che di una valutazione dei progetti presentati”. Su queste gare la procura di Milano ha delegato il nucleo di polizia economico della GdF e il Ros dei carabinieri a fare perquisizioni per cercare riscontri a un “pervasivo meccanismo corruttivo, di traffico di influenze (suscettibile di tramutarsi in corruzione), occultato attraverso meccanismi di false fatturazioni, turbative d’asta”. Il decreto, firmato dal pm Paolo Storari, è stato emesso nei confronti di Lorenzo Quinzi, capo dipartimento del Mir, Domenico Cerroni, procuratore di Ferservizi e FS, Alessandra De Paola, responsabile pro tempore dell’ufficio che gestisce il fondo in esame presso il ministero del Turismo, e Massimo Caputi, il presidente di Federterme. (AGI)