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Coree: militare Nord diserta verso Sud, supera confine a piedi

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Un militare nordcoreano è stato fermato dai militari sudcoreani mentre attraversava a piedi il confine pesantemente fortificato che separa la penisola. Lo ha riferito l’esercito di Seul mentre l’agenzia di stampa Yonhap ha precisato che il disertore era un sergente maggiore. L’esercito della Corea del Sud ha dichiarato di aver prelevato “un sospetto individuo nordcoreano sul fronte orientale e di averlo consegnato alle autorità competenti”. Lo Stato Maggiore ha aggiunto di non aver rilevato alcun movimento insolito da parte dell’esercito nordcoreano al momento della diserzione. “Le autorità competenti stanno attualmente indagando e quindi non possono confermare il processo dettagliato della defezione”, né le motivazioni e gli obiettivi esatti dell’individuo, ha detto l’esercito.
I media locali hanno riferito che il disertore camminava lungo la strada vicino al lungomare nella provincia orientale di Gangwon e indossava l’uniforme militare nordcoreana quando è stato preso dalle autorità.
Si tratta della seconda defezione attraverso il confine tra le Coree in sole due settimane, dopo che un altro nordcoreano ha attraversato il confine marittimo de facto nel Mar Giallo l’8 agosto. Queste defezioni giungono in un momento di forte tensione tra le due Coree, con il Nord che sta intensificando i test sulle armi e bombarda il Sud con palloni che trasportano rifiuti.
Il numero di defezioni riuscite è diminuito significativamente dal 2020, dopo che il Nord ha sigillato i suoi confini per impedire la diffusione del Covid-19. Ma dopo l’allentamento dei controlli alle frontiere nel 2023, il numero di disertori che sono riusciti a raggiungere il Sud è quasi triplicato l’anno scorso; toccando quota 196, come ha dichiarato Seul a gennaio, con un numero maggiore di diplomatici e studenti d’élite che hanno cercato di fuggire, rispetto ai 67 del 2022.
Decine di migliaia di nordcoreani sono fuggiti in Corea del Sud da quando la penisola è stata divisa dalla guerra negli anni ’50, ma la maggior parte attraversa prima il confine terrestre con la Cina.
La scorsa settimana, le agenzie turistiche nordcoreane hanno annunciato inaspettatamente che il Paese avrebbe riaperto ai turisti stranieri quest’inverno. (AGI)