Il Pse sostiene il testo finale della COP29, che aumenta i finanziamenti e le risorse per il clima ai Paesi in via di sviluppo, ma si rammarica della mancanza di ambizione e urgenza.
Il Presidente del Pse, Stefan Löfven, ha dichiarato: “La COP29 si è svolta in un momento critico. In Europa, di recente abbiamo assistito a cambiamenti meteorologici estremi e danni da inondazioni a Valencia e in altre parti della Spagna, del Portogallo e dell’Europa centrale. Accogliamo con favore i risultati della COP29 per aumentare i finanziamenti per il clima e il sostegno ai paesi in via di sviluppo, ma si può fare di più man mano che affrontiamo ulteriori ripercussioni del cambiamento climatico”.
I Socialisti e Democratici europei – prosegue il Pse – sono pienamente impegnati a prevenire ulteriori danni causati dal cambiamento climatico, soprattutto ora che l’estrema destra in Europa e in tutto il mondo sta attaccando il Green Deal e annacquando iniziative ambientali cruciali, come gli ultimi emendamenti alla legge sulla deforestazione dell’UE. “Abbiamo bisogno di finanziamenti per il clima, di azioni collettive e di condivisione degli oneri da parte delle potenze economiche globali. Con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca a gennaio, i progressisti devono lavorare insieme per realizzare gli obiettivi ecologici. Questo è il motivo per cui dobbiamo rafforzare la nostra cooperazione globale con gli Stati Uniti, le maggiori economie del Sud America, dell’Asia e di tutto il mondo attraverso i nostri partner dell’Alleanza Progressista e altre organizzazioni internazionali progressiste”.(AGI)