Roma, 12 dic. – Alla Cop28 “si sta ancora lavorando, finora non si è trovato un accordo perché ci sono alcune parti che non sono sufficientemente ambiziose. Però c’è un elemento positivo: la scelta di puntare sul nucleare. Noi siamo favorevoli a quello di quarta generazione che non prevede la costruzione di centrali nucleari”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Mattino Cinque.
“Guardiamo al futuro con grande speranza – ha aggiunto Tajani – il nucleare è una fonte energetica non inquinante. Questa sarà una battaglia politica che Forza Italia condurrà con grande impegno, sono convinto che la nostra forza politica debba diventare un grande movimento ambientalista non ideologico, ma con azioni pragmatiche”. Quanto alla lotta al surriscaldamento climatico, Tajani ha ribadito che “a volte l’ideologia fa male anche all’economia, dobbiamo tenerne conto ogni volta che parliamo di lotta al cambiamento climatico perché” non si possono “adottare norme che non sono applicabili da parte dell’industria, come è successo con la decisione di bloccare la produzione di auto non elettriche a partire dal 2035” che avrebbe fatto perdere “70mila posti di lavoro in Italia”.