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Controlli anti-Covid più serrati nei weekend e nelle aree della movida

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AGI – Controlli mirati anti-assembramenti, nelle “grandi città” e “soprattutto in occasione dei fine settimana e delle giornate festive e prefestive”. Sono quelli che il Viminale invita a “disporre” con la circolare ai prefetti diramata oggi e riguardante la normativa sulle riaperture contenuta nel dl che entrerà in vigore lunedì prossimo

I servizi territoriali che andranno disposti “dovranno in particolare concentrarsi sulle possibili situazioni di sovraffollamento, privilegiando, quindi, le aree interessante dalla presenza di locali ed esercizi aperti al pubblico e da più intensi flussi di mobilità”.

Inoltre, osserva ancora il ministero dell’Interno, “tenuto conto del ritorno in zona gialla di un numero considerevole di territori regionali, è verosimile che condizioni di assembramento si possano verificare nelle fasce orarie antimeridiane, corrispondenti al contemporaneo inizio delle attività scolastiche e di quelle commerciali.

Quindi, chiarisce il Viminale, “specifici controlli andranno effettuati in prossimità di tali orari, anche allo scopo di intervenire su eventuali situazioni di criticità”. I dispositivi di vigilanza e controllo, è l’invito rivolto ai prefetti, “siano predisposti in maniera da assicurare il pieno coinvolgimento anche delle polizie locali”.

Le nuove norme per gli spostamenti 

Sono liberi gli spostamenti, “per qualsivoglia ragione”, quando riguardano le regioni in zona gialla. E’ confermato, invece, il divieto di spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione. “Tuttavia – spiega il Viminale -, oltre che per comprovate esigenze di lavoro, stato di necessità e motivi di salute, nonchè per il rientro alla propria residenza, domicilio e abitazione, gli spostamenti sono ora consentiti anche alle persone munite di una certificazione attestante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il Covid o di guarigione dall’infezione, ovvero lo stato di negatività a test molecolare o antigenico rapido”.

Orari differenziati ingressi e uscite da scuola

“Potranno risultare sicuramente efficaci interventi organizzativi da parte delle istituzioni scolastiche come, ad esempio, quelli già sperimentati in talune situazioni, attinenti all’articolazione in fasce orarie differenziate dell’ingresso e dell’uscita dagli istituti scolastici” per “ridurre l’impatto sul sistema dei trasporti“: è una delle indicazioni contenute nella circolare in merito alla ripresa delle attività didattiche in classe.

“L’obiettivo indicato nel nuovo provvedimento è quello di assicurare, nelle zone gialla e arancione, il progressivo raggiungimento del risultato dell’integrale didattica in presenza anche per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado” e “pienamente funzionale al conseguimento di tale obiettivo risulterà naturalmente, l’attività dei tavoli di coordinamento scuola-trasporti” previsti dal dpcm del 2 marzo scorso, “la cui operatività resta confermata anche nell’innovato quadro regolatorio”. 

Nella circolare si pone in rilievo anche la “conferma al 50 per cento del coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico”.

A tavola al ristorante solo all’aperto e massimo in 4

“Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone, salvo che siano tutte conviventi“, spiega il Viminale riguardo alla norma che, da lunedì, consentirà, in zona gialla, lo “svolgimento dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto e nella fascia oraria compresa tra le ore 5 e le 22″. Fino al 31 maggio, si legge ancora nella circolare, “relativamente agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, il servizio al banco rimarrà possibile in presenza di strutture che consentano la consumazione all’aperto”. 

Posti assegnati e distanziati in teatri, cinema e sale concerti

Gli spettacoli previsti nelle sale teatrali, da concerto, cinematografiche, nonchè nei live club e in altri locali o spazi anche all’aperto, dovranno svolgersi in via esclusiva, con posti a sedere preventivamente assegnati, e a condizione che sia assicurato il mantenimento della distanza interpersonale di un metro, sia tra gli spettatori non abitualmente conviventi, sia tra il personale addetto ai lavori.

Quale capienza massima dei locali, il Viminale individua “una misura non superiore al 50 per cento rispetto a quella autorizzata” e fissa un “limite di partecipazione agli spettacoli in 1000 unità per le iniziative all’aperto e in 500 spettatori in ogni singola sala, per quelle nei luoghi chiusi”. Se non sarà possibile osservare queste misure, “lo svolgimento degli spettacoli non è consentito”. La norma, precisa ancora la circolare, conferma “la sospensione delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

Dal 26 in zona gialla sì agli sport

A partire dal 26 aprile e “limitatamente ai territori collocati in zona gialle”, è consentito “lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, fermo restando il rispetto delle linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport”. E’ quanto prevede la circolare del Viminale, nella quale si sottolinea che “resta interdetto l’uso di spogliatoi“. Per piscine e palestre restano fissate le date annunciate in precedenza: 15 maggio per la riapertura delle piscine all’aperto e il primo giugno per le palestre. 

Source: agi


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