Durante la relazione annuale di Banca d’Italia, il governatore Ignazio Visco nonostante abbia dichiarato che è necessario ridurre la pressione fiscale ed aumentare gli investimenti, per quanto concerne gli istituti di credito ha utilizzato la stessa tecnica di auto-assoluzione di Vegas della CONSOB.
Roma, 31 marzo 2016 – Il governatore di via Nazionale, durante le considerazioni finali all’assemblea di Bankitalia, ha detto che la Vigilanza sugli istituti di credito può solo ridurre la probabilità che i dissesti si verifichino e ridurne le ricadute, non potendo sostituirsi nelle scelte gestionali dei singoli istituti.
Visco garante solo delle banche, dei banchieri e di sé stesso!
“Nel suo discorso non ha parlato che le cosiddette ‘sofferenze’ servirebbero solo a portare in perdita l’importo alla banca con relativo sgravio fiscale oltre a consentire attraverso società ‘vicine’ agli istituti di credito, con palese conflitto di interessi, di appropriarsi e vendere gli immobili dei clienti messi a sofferenza che per circa l’85% dei casi sarebbero truffate e usurate dalle banche stesse con spese e commissioni non pattuite. Il governatore Visco, dimostra come i clienti delle Banche e i risparmiatori non siano tutelati dall’Istituto centrale italiano. Visco avrebbe difeso solo le banche e sé stesso. Noi ne chiediamo le dimissioni pur certi di avere contro tutte le forze politiche” – interviene Carmelo Finocchiaro presidente di Confedercontribuenti.