Fermiamo una tecnica che tortura i malati schizofrenici. Sono 12 i centri che praticano questa tecnica in Italia , convenzionati con il sistema sanitario nazionale. Ma temiamo che siano molti di piu’ quelli che la praticano. Il Parlamento non è riuscito a fermare questa barbara applicazione che i medici chiamano “terapia elettro convulsante”. La Confedercontribuenti lancia un appello al prossimo Parlamento perche’ affronti la questione gia’ archiviata nel 2000 dopo una proposta di abolizione che prevedeva anche il carcere per chi la praticava. Successivamente una circolare dell’ex Ministro Bindi si limito a chiedere maggiori controlli sulla sua applicazione. Ben poca cosa. La gravità della questione riguarda il fatto che su dodici strutture che praticano questa tecnica ben otto sono pubbliche, dice la giovane universitaria in psicologia Floriana Finocchiaro che coordinera’ la campagna nazionale di Confedercontribuenti per l’abolizione di questa tecnica che la moderna ricerca psichiatrica definisce una terapia superata e pericolosa. Un Paese “civile” conclude la Finocchiaro non puo’ permettersi tecniche di tortura e senza risvolti risolutivi per chi soffre di gravi disturbi che degenerano nella schizofrenia.