Il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio in esame al Senato prevede tra le varie misure la rottamazione bis delle cartelle esattoriali.
In particolare il Decreto Legge n. 148/2017 prevede da un lato la possibilità di “recuperare” la vecchia rottamazione, dalla quale, ad esempio, si era decaduti per mancato pagamento delle rate nei termini, dall’altro la possibilità di chiedere la definizione agevolata per i nuovi ruoli, consegnati all’Agente della riscossione tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2017. Ma non è tutto oro quello che luccica.
“La rottamazione bis delle cartelle esattoriali è un imbroglio nei confronti dei contribuenti. Chi non ha aderito alla prima perché per esempio non aveva liquidità o costanza economica adesso non potrà farla. Il governo e la sua maggioranza non sono capaci di capire i problemi della gente e delle imprese. Ingiusto non inserire per tutti la possibilità di rottamare, gravissimo chiedere a chi in difficoltà di pagare a Novembre 3 rate in una unica soluzione o la rateizzazione in 5 rate. Ci siamo attivati per una modifica parlamentare anche sul numero delle rate sensibilizzando sul tema anche Armando Siri della Lega” – interviene Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti.
Pertanto se nulla cambia si tratta si un’altra sfida grave contro i diritti dei contribuenti, quelli onesti