Roma, 10 gennaio 2017 – Quest’anno il rientro dalla vacanze scolastiche natalizie ha coinciso con una forte ondata di gelo che ha portato gli amministratori comunali d’Italia a predisporre il piano “scuole calde” che prevedeva un anticipato controllo degli impianti nonché l’accensione con almeno 24 ore di anticipo.
Peccato però che in molti casi si sarebbe trattato di spot elettorali o sterile demagogia.
Si sarebbero registrati casi di aule fredde e non idonee alla salute di alunni e personale.
“Confedercontribuenti sta preparando già I primi esposti a Roma e altre zone d’Italia al fine di chiedere chiarezza e trovare I responsabili che avrebbero procurato, nonostante i buoni propositi, la falla che ha reso gelide le aule italiane” – interviene Alessandro Ciolfi vice presidente nazionale di Confedercontribuenti.
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