MILANO – Al mantenimento della signora Veronica Lario, concorreremo almeno per il 50% noi italiani. Perché dell’astronomico assegno che Silvio Berlusconi deve ora alla sua ex moglie (ben 36 milioni di euro l’anno, 100 mila al giorno) la metà li pagherà il fisco. In altre parole li pagheremo noi. Questo perché gli assegni di mantenimento, quello dovuto dal Cavaliere come tutti gli altri, sono deducibili dall’imponibile fiscale. E nel caso di Berlusconi è lecito supporre che lui rientri nell’aliquota massima di tassazione e che paghi, quindi, circa il 50%. Dedurre di conseguenza 36 milioni l’anno dall’imponibile si tradurrà in un risparmio di ben 18 milioni dalle tasse. Certo, è vero che poi il fisco si rifarà sull’ex signora Berlusconi, tassando il suo assegno per circa la metà dell’importo, ma rimane che dei tanto pubblicizzati 100 mila euro al giorno in realtà Berlusconi ne pagherà solo la metà. Questa situazione a carico degli italiani è una vergogna normativa che deve essere modificata. Per coloro che superano livelli alti di reddito deve essere posto un limite alla deducibilità. Non possono essere gli italiani a essere beffati, dice il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro che aggiunge è necessario prevedere un tetto di deducibilità a questo tipo di “mantenimenti” miliardari.