Befera scrive ai suoi per dire che in Italia c’è «ostilità» nei confronti di chi cerca di far pagare le tasse. La nota del direttore dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera è contenuta in una lettera inviata il 17 aprile scorso ai direttori provinciali. Noi gli rispondiamo, che le “ostilità” verso uomini come lui, sono giuste e costituiscono la necessaria autodifesa, perchè in nome della legalità fiscale,lui è diventato un attore principale della distruzione delle piccole e medie imprese e della mancata serenità di milioni di famiglie italiane. Mentre ha lasciato tranquilli i grandi evasori e gli speculatori finanziari, favorendo leggi come lo scudo fiscale. Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, rilancia e invita il Governo a licenziare colui che costituisce una delle cause della grande depressione economica italiana. Colui che con Equitalia ha creato il piu’ sofisticato sistema di polizia fiscale presente nel mondo e con l’Agenzia delle Entrate un’istituzione che ha sostituito il Parlamento sulle leggi fiscali, arrogandosi il diritto di interpretarle impedendo al contribuente di potere fare valere i propri diritti. Befera è il padre del fisco depressivo e repressivo. Noi vogliamo un fisco leva di sviluppo e di equità. Per questo deve andarsene. Dopo anni la politica supina ai suoi voleri, riconquisterebbe dignità.