l 21 di Agosto 2014, al termine di una conferenza stampa in cui, ancora una volta, Gianni Fabbris a nome della Confederazione Altragricoltura, del Soccorso Contadino e del Comitato per la Difesa dell’Azienda di Angela e Leonardo Conte, insieme a Don Basilio Gavazzeni della Fondazione Antiusura Monsignor Cavalla ed ad Angelo Festa Presidente dell’Associazione Antiracket ed antiusura Famiglia e Sussidiarietà, aveva posto puntualmente le questioni e le ragioni di una vertenza e di una iniziativa sempre gestita dentro i modi della legalità, la Questura di Matera, in esecuzione del GIP Onorati, ha notificato a Fabbris un provvedimento restrittivo con l’obbligo di dimora nel suo paese (Policoro) ed ha eseguito due perquisizioni alla ricerca di documenti sensibili riferiti alla vertenza in atto a casa sua ed a casa di Leonardo Conte. L’attività sindacale svolta viene interpretata come atto di delinquenza pura e viene misconosciuto il diritto di resistere ai soggetti colpiti dalla crisi e da quella che da tempo Altragricoltura definisce come “azioni di sciacallaggio”. Il vocabolario italiano definisce come sciacallaggio “L’azione di chi approfitta delle disgrazie altrui per trarne beneficio”.