Oggi, a 34 anni dalla morte, Sant’Egidio invita tutti a ricordare Jerry Essan Masslo, il rifugiato sudafricano, amico e ospite della nostra Comunità alla fine degli anni Ottanta, che fu ucciso per rapina nella povera baracca dove viveva insieme ai suoi compagni per la raccolta dei pomodori. Il suo omicidio commosse l’Italia provocando la prima grande manifestazione antirazzista dell’ottobre 1989 e suggerendo i primi provvedimenti legislativi nei confronti degli immigrati.
Alle 17.30 Sant’Egidio, insieme ad altre associazioni, si riunirà al cimitero di Villa Literno per commemorare la vita e il tragico destino di Masslo. La sua memoria è un richiamo costante a combattere le leggi ingiuste, l’odio e l’intolleranza che costringono molte persone a vivere ai margini della società. Ma è anche un impegno quotidiano per proteggere, più in generale, i diritti delle persone più vulnerabili che lavorano nelle nostre campagne, un richiamo a combattere lo sfruttamento, il caporalato e l’invisibilità di tanti che contribuiscono, in condizioni molto dure, alla nostra economia.
Appuntamento alle 17.30 di giovedì 24 agosto al cimitero di Villa Literno (via di S. Maria a Cubito), per una commemorazione e una veglia di preghiera in memoria di Jerry Essan Masslo e dei tanti migranti morti, in diverse circostanze, mentre erano in Italia al lavoro nei campi.(AGI)