Alle 13 una delegazione di Confedercontribuenti guidata dal presidente nazionale Carmelo Finocchiaro è stata ricevuta dal prefetto dott. Domenico Cuttaia per proposte in materia di lotta all’usura.
Roma, 7 febbraio 2017 – La delegazione di Confedercontribuenti guidata dal presidente nazionale Carmelo Finocchiaro e composta dal vice presidente nazionale avv. Bruno Viaggio, dagli avvocati Concetta Italia, Alessandro Palermo e Giuseppe Baldassarre dell’Ufficio Legale Nazionale, dall’avv. Pierpaolo Pelosi di Confedercontribuenti Campania e da Paolo De Carlo di Confedercontribuenti Puglia, alle 13 è stata ricevuta dal dott. Domenico Cuttaia, tema dell’incontro la lotta all’usura e ripresa dell’attività per le vittime che scelgono la legalità.
“Il Prefetto si è dimostrato molto disponibile all’ascolto e alle proposte che mirano all’educazione alla legalità” – ha dichiarato Carmelo Finocchiaro all’uscita.
Tra gli argomenti che sono a cuore di Confedercontribuenti anche l’usura bancaria che spesso verrebbe trattata diversamente in sede di giudizio.
“Il Prefetto ha giustamente ribadito che l’USURA è reato che non subisce differenziazioni sia che venga commesso dalla criminali che dal sistema bancario. Ha sollecitato a non arrenderci e continuare nelle costituzioni di parte civile nei processi e ha mostrato massima disponibilità affinché ci possa essere anche per le vittime di usura praticata all’interno di istituti di credito la possibilità di accedere al fondo di solidarietà. Ha inoltre sottolineato che sarà creato un metodo unico di valutazione per tutte le Prefetture in modo che non ci siano discriminazioni tra le vittime” – ha riferito l’avv. Concetta Italia.
Le imprese e i soggetti vittime di usura e racket sono quasi sempre segnalate alla centrale rischi perdendo il merito creditizio, e spesso sono gravate da procedure esecutive che provocano non pochi problemi per la ripresa reale a cui effettivamente mira il fondo.
“In merito a tale argomento il dottor Cuttaia ha preso nota della osservazione che girerà alla Banca d’Italia in modo da trovare un sistema che permetta di oscurarne i dati concordando le modalità caso per caso.” – chiarisce l’avv. Pelosi.
La lunga attesa della nomina del Commissario che ha visto la sede vacante per circa 6 mesi, la si starebbe compensando con la professionalità, sensibilità e competenza del Prefetto Cuttaia nel curare al massimo questa piaga sociale al fine di risanare il nostro Paese e la sua imprenditoria.