Entra nel vivo la stagione teatrale etnea. Doppio spettacolo nelle due sale del Teatro Stabile di Catania. In scena dal 20 al 29 gennaio il capolavoro della maturità di Pirandello. Dal 19 al 22 gennaio nella Sala Futura prende il via il “Progetto Sciascia”
Fonte: Ufficio Stampa Teatro Stabile di Catania
Dal 20 al 29 gennaio a Sala Verga va in scena il secondo Pirandello della Stagione del Teatro Stabile di Catania 2022/2023: Come tu mi vuoi. Un capolavoro della maturità del grande autore siciliano, tra i meno frequentati, scelto da un regista come Luca De Fusco che lo ha invece molto frequentato e che ha deciso di portarlo ora in scena con una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano, Lucia Lavia.
Un testo aspro, ostico e anche misterioso in cui la protagonista, L’ignota, interpretata dalla Lavia, appare completamente diversa nel primo e nel secondo atto.
“Chi è veramente L’ignota? – si domanda De Fusco nelle note di regia – È Elma, la ballerina – cortigiana del primo atto o Cia la moglie borghese del secondo? É certamente una persona la cui mente è una stanza piena di gente – come recita il formidabile libro su un caso di schizofrenia di Daniel Keyes – ovvero un corpo senza nome come dice lei stessa. Altrettanto certamente è un’animale di palcoscenico, visto che solo nella danza trova espressione di sé. Altro elemento sicuro è che Elma/Cia vive immersa nel vino e distingue poco i confini tra realtà, sogno, immaginazione, ricordi. Partendo da questi pochi elementi sicuri, siamo partiti per un percorso simile ad una navigazione nella nebbia con pochi fari all’orizzonte”.
“Questa regia – scrive infine De Fusco – somiglia più al mio antico Vestire gli ignudi del 2009, che ai miei più recenti Pirandello con Eros Pagni. Forse perché questo testo per la sua imperfezione mi sembra richieda un maggiore intervento del regista, forse perché la presenza di una prima attrice più giovane mi ha stimolato verso direzioni più eccentriche”.
COME TU MI VUOI
di Luigi Pirandello
regia di Luca De Fusco; adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco; scene e costumi Marta Crisolini Malatesta; luci Gigi Saccomandi; musica Ran Bagno; movimenti coreografici Noa e Rina Wertheim; proiezioni Alessandro Papa
Personaggi e interpreti in ordine di apparizione
L’ignota Lucia Lavia; Salter Francesco Biscione, Mop/demente Alessandra Pacifico,Boffi Paride Cicirello, un giovane/dottore Nicola Costa, un giovane/ Masperi Alessandro Balletta, Zia Lena Alessandra Costanzo, Zio Salesio Bruno Torrisi Bruno Pieri Pierluigi Corallo, Ines Isabella Giacobbe
Date
Venerdì 20 gennaio ore 20,45; Sabato 21 gennaio ore 20,45; Domenica 22 gennaio ore 17,30; Martedì 24 gennaio ore17,15; Mercoledì 25 gennaio ore 17,15; Giovedì 26 gennaio ore 20,45; Venerdì 27 gennaio ore 18; Sabato 28 gennaio ore 17,15; Domenica 29 gennaio ore 17
Prende il via a Sala Futura , nell’ambito della Stagione del Teatro Stabile di Catania, il Progetto Sciascia incentrato su “Il mare colore del vino” pubblicato nel 1973 da Einaudi. Una raccolta di racconti scritti tra il 1959 e il 1973 e usciti su giornali, riviste e antologie, tutti ambientati in Sicilia e con protagonisti siciliani. Ad andare in scena, giovedì 19 gennaio alle ore 20,45, (con repliche fino al 22) sarà Gioco di società con la regia di Simone Luglio. Un giallo di grande intensità, un giallo smontato come solo Sciascia poteva scrivere, in cui vittime e carnefici si scambiano i ruoli sovvertendo le regole della letteratura di genere.
“Immaginato da Sciascia come un gioco dell’immaginazione basato sulle cronache di un processo famoso – spiega Simone Luglio nelle note di regia – nel metterlo in scena ci siamo fatti guidare dalle fonti di ispirazione primigenie, abbiamo indagato, ci siamo innamorati del modo in cui l’autore ha trattato la materia del giallo (genere letterario considerato da qualcuno troppo popolare) e grazie all’uso di mezzi espressivi diversi come la video performance art, la recitazione e il video documentario ne abbiamo ampliato le potenzialità. Sempre più spesso si impiega le tecnologia in contesti artistici live, per noi è stato naturale farlo nella messa in scena di questo testo leggero e feroce allo stesso tempo, un racconto che non per niente è stato fonte d’ispirazione per il teatro, il cinema e la televisione. In scena gli attori attraverso i linguaggi della contemporaneità si scoprono allo stesso tempo personaggi, operatori e fruitori della storia”. In scena lo stesso Simone Luglio, che firma la regia, e Lucia Cammalleri.
GIOCO DI SOCIETÀ
di Leonardo Sciascia; regia Simone Luglio; regista collaboratrice Chiara Callegari; con Lucia Cammalleri e Simone Luglio ;regia video live Chiara Callegari scene Simone Luglio ; costumi Riccardo Cappello ; luci Gaetano La Mela ; suono Luigi Leone ; musiche originali Salvo Seminatore. Produzione Teatro Stabile di Catania In collaborazione con KNKteatro.Info biglietti Intero 12 euro Ridotto 10 euro