“I correttivi proposti dal Mit rappresentano un ristrutturazione di elementi del Codice degli Appalti che già funzionavano bene, necessitava di lievi modifiche ma non stravolgimento come abbiamo cercato di fare con il parere in commissione di cui sono relatrice. Tuttavia, il testo arrivato in Parlamento è complesso e rischia di compromettere i principi stessi del Codice. Dopo numerose audizioni, insieme al mio collega correlatore, abbiamo deciso di lavorare su un testo che migliori i correttivi senza stravolgere un sistema che si è dimostrato efficace, soprattutto in questa fase cruciale per l’avvio e la buona fine dei lavori del Pnrr. Saremo rigorosi nel tutelare ciò che funziona, salvaguardando al contempo gli imprenditori e le stazioni appaltanti. È essenziale garantire che chi lavora ottenga un equo guadagno, senza scaricare tutti i costi degli adeguamenti prezzi sulle imprese e allo stesso tempo, non possiamo accettare che venga applicata una penale del 2% agli imprenditori per lavori già conclusi, impedendo loro di partecipare a future gare d’appalto. Infine, è fondamentale tutelare i consorzi stabili, che gestiscono il 50% degli appalti del Pnrr, offrendo un adeguato periodo transitorio per conformarsi alle nuove regole ed essere equiparati a quelli cooperativi ed artigiani”. Lo ha dichiarato Erica Mazzetti, deputata e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di Forza italia, a Superpartes su Rete4. (AGI)
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