“Abbiamo necessità di affrontare, di approfondire alcuni temi sui quali la capacità divulgativa della politica coniugata alla attendibilità delle scienze e del mondo accademico possono servire a fare quella che con una parola chiamo prevenzione, materia sulla quale noi italiani non siamo assolutamente propensi. Lo studio dettagliato e analitico dei fondali marini, la connessione con i fenomeni di natura sismica, la lenta ma inesorabile erosione costiera, l’innalzamento del mare che entro fine secolo potrebbe coprire alcune fasce costiere, sono tutti temi sui quali abbiamo la necessità di confrontarci con la sapienza, con il mondo accademico, con il Cnr, con gli enti di ricerca”. Così il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Mesumeci, in un videomessaggio inviato al Convegno sui geologi marini, in corso al Cnr a Roma.
“Ecco perché dico grazie per quello che finora avete fatto soprattutto grazie per la collaborazione che vorrete prestarci – ha proseguito – io sono convinto che lanciare messaggi alla comunità in termini di pianificazione, pensare di lavorare tenendo presenti costantemente i rischi e le criticità che la natura ci pone di fronte, sia un atto di grande responsabilità per chiunque abbia competenze di governo”. (AGI)