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Il Comitato sui cambiamenti climatici (CCC), massimo organo consultivo britannico sul cambiamento climatico ha accusato il primo ministro Rishi Sunak di creare “segnali contrastanti e la percezione di un” rallentamento delle ambizioni climatiche del Regno Unito”.
L’immagine del Paese, leader sul tema, sarebbe stata intaccata dal discorso di Sunak di settembre, in cui ha frenato diverse iniziative a zero emissioni nette.
Il governo conservatore ha inoltre approvato una nuova miniera di carbone e concesso licenze per una nuova produzione di petrolio e gas, rinviando di cinque anni un piano per vietare la vendita di auto a benzina e diesel.
“La percezione internazionale delle ambizioni climatiche del Regno Unito soffre di messaggi contrastanti a seguito degli annunci sui nuovi sviluppi dei combustibili fossili e del discorso del primo ministro per ammorbidire alcune politiche di zero emissioni nette”, ha affermato il comitato.
CCC fornisce consulenza sulla politica del governo su come raggiungere gli obiettivi net zero della Gran Bretagna e martedì ha pubblicato il suo ultimo rapporto che esamina i progressi compiuti al vertice sul clima COP28 di Dubai a dicembre. Il CCC ha aggiunto che il discorso di settembre di Sunak e le recenti decisioni del governo “hanno contribuito a far percepire ai membri della comunità internazionale la percezione di un rallentamento delle ambizioni climatiche del Regno Unito”. “Una politica interna forte e coerente e una comunicazione sul clima che eviti messaggi contrastanti sono cruciali per poter sostenere con forza un’elevata ambizione climatica a livello internazionale”, ha aggiunto. (AGI)
