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Cittadinanza: oltre 20 testi a Camere.Ius Soli divide partiti

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Tra le proposte c’è anche lo ius scholae, che lega l’acquisizione della cittadinanza italiana al compimento di un intero ciclo di studi. Il tema fu al centro di un ampio dibattito nel 2018, ma il testo finì su un binario morto alla Camera nel 2022. Lo ius scholae prevede il riconoscimento della cittadinanza italiana per i minorenni stranieri nati in Italia o arrivati prima del compimento dei 12 anni che abbiano risieduto legalmente e senza interruzioni in Italia, e che abbiano frequentato regolarmente almeno 5 anni di studio nel nostro Paese, in uno o più cicli scolastici. Lo ius culturae, invece (una proposta di legge fu approvata dalla Camera nell’ottobre del 2015, poi arenatasi al Senato) prevede l’ottenimento della cittadinanza italiana per i minori stranieri nati in Italia, o entrati entro il 12esimo anno di età, che abbiano “frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli presso istituti scolastici del sistema nazionale, o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali”. Infine c’è il cosiddetto ‘Ius Soli condizionato’, legato alla residenza legale in Italia dei genitori. (AGI)