“In attesa del giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale sui singoli quesiti, oggi si è compiuto un altro importante passo verso una primavera referendaria: oltre all’autonomia, la Corte di Cassazione ha dato il via libera anche al referendum sulla cittadinanza, che +Europa ha promosso insieme a tante associazioni e tanti partiti. L’appello che ora rivolgo, a partire dalle altre forze di opposizione, è di unirsi in una grande mobilitazione per dare la possibilità a migliaia di ragazze e di ragazzi nati o cresciuti in Italia, che a differenza dei loro coetanei non hanno cittadinanza. Non è un capriccio: si tratta di porre fine a ingiustizie, sofferenze e disparità che non sono degne di un Paese come l’Italia e di avere una legge adeguata alla realtà di oggi”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo a Napoli ad Eureka, la scuola politica di +Europa quest’anno incentrata proprio sulla preparazione della campagna referendaria. “Quella sulla cittadinanza è una legge vecchia di trent’anni ma che governo Meloni e maggioranza non vogliono riformare, ma che gli italiani chiedono, come dimostra l’enorme successo della raccolta firme: 640mila sottoscrizioni grazie a una mobilitazione che ha visto artisti, influencer, personaggi della cultura e dell’università impegnarsi per un Paese più giusto che non lascia indietro nessuno dei suoi figli e delle sue figlie. Con +Europa, proprio in questi giorni, con la nostra scuola di politica Eureka siamo impegnati nella formazione degli attivisti e delle attiviste che daranno vita alla campagna referendaria. Sarà una missione difficile ma – ha concluso Magi – non impossibile”.(AGI)